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Con l’inaugurazione e l’insediamento, questo pomeriggio, del laboratorio Danieli Automation Digi&Met si è dato il via alla costituzione dell’Uniud Lab Village, nuova area voluta dall’Università di Udine in cui concentrare gran parte dei laboratori tecnologici, dove ospitare centri di progettazione e sviluppo di imprese industriali, nonché laboratori per fare didattica. L’obiettivo è di integrare il mondo della ricerca e il mondo dell’industria per definire progettualità congiunte, formative e di ricerca e dare, così, risposte più puntuali alla necessità di innovazione del comparto economico-produttivo territoriale.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta presso gli spazi del nascituro Uniud Lab Village, in via Sondrio 2, nel polo scientifico dell’Ateneo.
Caratterizzato dall’interazione diretta fra ricercatori, studenti e imprese, «Uniud Lab Village – ha detto il rettore dell’Università di Udine Roberto Pinton – può diventare un punto di riferimento e un modello a livello regionale. Un modello capace di far crescere l’università, le imprese, gli studenti e il territorio».
«Un luogo – ha fatto seguito il presidente di Danieli, Gianpietro Benedetti – che potrà contribuire a creare cultura e valore aggiunto, indispensabili oggi per essere competitivi, anche nei confronti dei Paesi che si stanno affacciando sul mercato. Un progetto capace, inoltre, di insegnare un metodo positivo ai giovani per introdurli nella loro attività professionale».
Il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha portato il saluto e l’augurio dell’amministrazione comunale «a una struttura – ha detto – importante per l’università e per il territorio perché aiuterà a essere competitivi e a crescere».
E se il rettore Roberto Pinton ha indicato in questo modello di collaborazione università-impresa una strada per emancipare il sistema territoriale, il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, ha convintamente sostenuto che «questa è la strada giusta. Per l’università, che in questo modo si apre al mondo produttivo, e al mondo produttivo stesso, che potrà avere l’università al suo fianco. Questa è la strada per la crescita della nostra regione e per generare valore».
È intervenuto quindi il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che si è complimentato per questo modello capace di far incontrare e, così, far progredire università e impresa.
L’executive vice president di Digi&Met e Danieli Automation R&D, Marco Ometto, ha quindi illustrato quelle che saranno le attività del laboratorio Digi&Met, nato da un’idea di Danieli Automation. «Per la prima volta in Italia – ha detto – assistiamo all’avvio di un laboratorio privato all’interno dell’università. Questo aiuterà a capire le esigenze del mercato e a dare le risposte che servono a far funzionare le imprese».
«Le tematiche che saranno affrontate da questi laboratori – ha commentato a margine il presidente di Danieli Automation, Antonello Mordeglia – rappresentano il futuro, che ruota attorno al green e al digitale. Questo luogo sarò di fondamentale importanza per formare giovani capaci di affrontare le sfide future».
L’Uniud Lab Village sarà realizzato grazie a un significativo contributo della Fondazione Friuli e con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia. Arriverà a regime entro la fine del 2020 e coinvolgerà, con i tre Dipartimenti di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF), Scienze agroalimentari, ambientali e animali (DI4A) e Politecnico di ingegneria e architettura (DPIA), il tessuto imprenditoriale del territorio. Le strutture che si insedieranno nell’area si occuperanno, in particolare, di tematiche legate a gestione dell’ambiente, territorio, energia, analisi sensoriale degli alimenti, Internet of things, visual, mixed and augmented reality, cybersecurity, machine learning e data analytics.
In particolare, il laboratorio Digi&Met, nato da una idea Danieli Automation, costituisce nel suo settore la prima iniziativa privata in ambito accademico a livello nazionale. Sarà uno spazio specifico dedicato all’innovazione a stretto contatto con l’Università, allo scopo di fondere ricerca avanzata e know-how nell’ambito del processo di fabbricazione dei metalli. Il laboratorio avrà funzione multidisciplinare, coprendo tematiche quali automazione avanzata, robotica, controllo di processo, modellazione numerica, intelligenza artificiale ed elettronica di potenza. Il laboratorio potrà contare sulla presenza continuativa di tecnici altamente specializzati appartenenti al team di R&D Danieli Automation che fungeranno da tutor dei singoli casi agendo da facilitatori durante l’intero arco del processo di progettazione e realizzazione. L’obiettivo è stimolare l’interesse di studenti, ricercatori e docenti alla ricerca di soluzioni concrete ai casi, creando le opportunità per un rapido sviluppo e messa alla prova.
Dopo Digi&Met, sono già programmati tre ulteriori insediamenti: la giovane e innovativa start up ICT DataMind srl, con cui l’Ateneo costituirà un hub di contatto tra comunità accademica e aziende per sviluppare tematiche di ricerca di interesse comune, il Lab misto DMIF- beanTech srl, azienda del territorio con cui l'Ateneo svilupperà le nuove metodologie relative al Machine Learning e alla Data Analytics, e DIH – Digital Innovation Hub, uno dei 22 DIH nazionali della piattaforma confindustriale, che aderisce al progetto IP4FVG – Industry Platform FVG, la piattaforma regionale per la digitalizzazione del Friuli Venezia Giulia.
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