MONFALCONE - Inaugurazione al Muca di un grande modello di Idrovolante

Da oggi il museo della cantieristica di Monfalcone si arricchisce di un grande modello di un idrovolante, simbolo di una produzione che fu il vanto dei cantieri navali per vent’anni fra le due guerre.
Il velivolo, che ha un’apertura alare di 4 metri e un peso di quasi 300 chilogrammi, rappresenta il Cant 501 Z, realizzato nel 1934 dall’ingegner Zapata, di cui furono prodotti oltre 200 esemplati e che conquistò il primato mondiale del volo senza scalo.
All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco Anna Maria Cisint, l’assessore regionale Sebastiano Callari e i due restauratori Riccardo Benco e Elena Galesso del Centro regionale studi di storia militare antica e moderna di Trieste.
Il modello è stato messo a disposizione dalla Fondazione Fincantieri e completa la dotazione del museo a ricordo della storia delle realizzazioni uscite dallo stabilimento di Panzano fra il 1923 e il 1943: oltre 1.400 fra aerei e idrovolanti con l’impiego di 5 mila addetti.
Il sindaco Cisint ha sottolineato l’impegno del Comune per valorizzare la struttura museale cittadina unica del genere in Italia, annunciando anche la prossima apertura di una sala dedicata ai sommergibili, con l’inserimento di un prototipo della prima
serie della classe Sauro. “Quando si pensa al cantiere di Monfalcone – ha osservato – ci si riferisce normalmente ai grandi transatlantici e alle moderne navi da crociera, mentre esso è stato al centro di produzioni di eccellenza uniche del genere e attorno ad esso è stato realizzato un quartiere operaio diventato un esempio di archeologia industriale fra le meglio conservate d’Europa. Si tratta di un patrimonio straordinario da valorizzare e di cui la struttura museale rappresenta il luogo di una memoria di un passato glorioso che si proietta nelle attuali costruzioni da crociera, veri e propri gioielli del mare”.