Nasce a Monfalcone FACESCANNER, lo scanner/semaforo con caratteristiche uniche.
CORONAVIRUS - GESTIONE FERDRIGA E RICCARDI SBAGLIATA, PERICOLOSA E COSTOSA. ZALUKAR SPIEGA IL MOTIVO
La consigliera comunale della Sinistra per Monfalcone Morsolin replica alle dichiarazioni di Mauro Steffè in tema di ricongiungimenti familiari.
Ci permettiamo di consigliare al consigliere Steffé di chiarire il suo pensiero e soprattutto citare le fonti di quello che dice in modo da rendere i dati trasparenti e verificabili. Da dove tira fuori il dato delle spese sanitarie visto che nel bilancio dell'Azienda Sanitaria le spese non sono certo divise per nazionalità?
L'atteggiamento di un consigliere comunale che rappresenta le istituzioni e che per di più è anche in maggioranza dovrebbe essere improntato al rigore e alla trasparenza. E ci chiediamo anche dove sia nel bilancio il fondo per l'emergenza Covid di cui parla, visto che i soldi per l'emergenza Cisint li ha destinati al rabbercio di strade e marciapiedi.
Steffè dovrebbe sapere che la costituzione attribuisce pari dignità a tutti i cittadini e ne riconosce i diritti. I cittadini regolarmente residenti nella nostra città, di nazionalità italiana o straniera, lavorano e pagano le tasse come tutti in proporzione al reddito e hanno diritto alla tutela della propria salute.
Di solito le risorse maggiori sono dedicate alla popolazione anziana, ma quella dei nostri concittadini bengalesi è molto giovane e quindi potenzialmente più sana, in età lavorativa e molto spesso impiegata in Fincantieri.
Quindi cittadini regolari che pagano le tasse attraverso i loro stipendi da dipendenti.
Steffé fa un bel minestrone per creare confusione su di un tema che non sembrava più un problema in tempi di coronavirus, gli immigrati. Parla di ricongiungimenti, forse ignorando che per poterlo fare è necessario avere un alloggio con contratto regolarmente registrato, adeguato al numero di componenti del nucleo e un reddito dimostrabile. Quindi non certo a carico del servizio pubblico.
Non capiamo: Steffé vuole che non si curino le persone di origine bengalese? Perché? Non possiamo pensare che si rifaccia ad un passato che ci auguriamo ormai sia archiviato per sempre dalla storia.
Mai come adesso, con un'epidemia in corso, non può non essere chiaro che la Salute è un diritto collettivo, per tutti. Altrimenti come le fermiamo le epidemie, se curiamo solo alcuni, consigliere?
La verità è un'altra: la questione dei migranti, che fino a ieri sembrava il problema più importante per Monfalcone e l'Italia si è sgonfiata come un palloncino bucato di fronte alla vera emergenza, quella sanitaria prima e quella economica poi! Sì cerca di riportarla al centro, ma è fatica sprecata. I cittadini, senza differenze di etnie, religione o credo politico, si aspettano dalla politica interventi di tutela della salute, protezione sociale e ripresa economica. Per tutti coloro che ne hanno bisogno.
Noi li aspettavamo dall'amministrazione di Monfalcone e non ci sembra di averli visti e davvero, gli immigrati non saranno la foglia di fico con cui si potrà nascondere la questione.
Potrebbe piacerti anche...
Non ci sono media correlati