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"La crisi sulla fascia confinaria rischia di far chiudere imprese a raffica" "Prima decreto che intervenga su fiscalita' e poi accelerare su zona franca aggiornata"
"Il governo italiano ascolti l'appello che sta arrivando dal Friuli Venezia Giulia e, in particolare, da Gorizia prima che sia troppo tardi". Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in cui ha espresso, nero su bianco, le forti preoccupazioni per l'economia del territorio che confina con la Slovenia messo a dura prova, dopo l'apertura dei confini, dal decreto del governo sloveno che, di fatto, consente la riduzione del prezzo dei carburanti alla pompa, provocando una fuga oltre confine di automobilisti italiani attirati dal pieno a costi ridotti.
"E' evidente che la Slovenia ha adottato questa misura per attirare clientela italiana-sottolinea Ziberna- e, ovviamente, questo "escamotage" avrà sicuramente successo e non solo per la vendita di benzina. Il fatto è che chi attraversa il confine per rifornirsi di carburante finisce per acquistare anche le sigarette e altri generi. Non solo. Come accadeva già prima della chiusura del confine per Covid 19- ricorda il sindaco- , la diversa fiscalità e il minor costo del lavoro rende più economici anche i bar e i ristoranti e, quindi, le attività sul versante italiano, già fortemente in difficoltà a causa dell'epidemia e delle stringenti misure anticontagio rischiano il tracollo. E' assolutamente necessario un intervento immediato del governo sulla fiscalità riguardante la fascia confinaria italiana per evitare la chiusura a breve di numerose aziende che non riusciranno più a sostenere la concorrenza slovena. Il sottoscritto denuncia da anni questa disparità - insiste Ziberna- e ci sono stati diversi tentativi trasversali nel corso del tempo, in ambito parlamentare, volti ad affrontare questo grave problema ma, purtroppo, senza i risultati sperati. Oggi ci sono nuove iniziative e un rinnovato pressing dell'opinione pubblica per attivare una nuova zona franca aggiornata o uno strumento analogo, in grado di riportare un nuovo equilibrio fiscale sul territorio a cavallo del confine prima che l'economia, sul versante italiano, vada letteralmente a fondo. Ma, in attesa di un provvedimento articolato c'è la necessità di un'azione immediata del governo italiano che freni l'emorragia di clienti verso la Slovenia. Sono certo che questa mia richiesta sarà sostenuta trasversalmente da tutti i parlamentari del Friuli Venezia Giulia nell'interesse di tutta la comunità regionale"
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