MONFALCONE - GRANDI OPERE: QUANDO LA GIUNTA CISINT NE INAUGURERA’ UNA SUA?

Il Sindaco mette in bocca ad una “passante” la vanagloriosa e del tutto infondata asserzione che la sua Giunta avrebbe realizzato quanto fatto nel quindicennio precedente (due mandati Pizzolitto e uno Altran). Fabio delBello prende in considerazione solo a considerare le grandi opere (non l’ordinaria amministrazione come strade, marciapiedi, fiori ecc) degli ultimi otto/nove anni cioè il risultato della sommatoria di una serie di grandi opere e di politiche settoriali di lungo periodo che ora elenchiamo. In primo luogo il Palazzo comunale, splendidamente restaurato e restituito alla comunità civica, è ridiventato assieme all’area centrale circostante (che porta le labili tracce della cittadella medievale e rinascimentale) e ai grandi contenitori  elle attività culturali (Teatro, Biblioteca e Galleria espositiva) uno dei luoghi di formazione dell’identità civica. L’apertura del Museo della

Cantieristica (2017) nell’ex Albergo Operai restaurato ha praticamente completato il disegno di sviluppo concepito negli anni novanta del secolo scorso e denominato Quadrilatero della Cultura (Teatro, Biblioteca, Galleria espositiva e Sistema museale diffuso) ed ha quasi completato il grande progetto di rinascita del Villaggio operaio denominato poi Rione di Panzano (che possiede un altro gioiello architettonico restaurato, l’Europalace ex Albergo Impiegati riaperto da anni). I risultati di due poderose bonifiche ambientali hanno prodotto nel tempo grandi risultati: la bonifica delle acque del Golfo (e dell’Isonzo) ha restituito agibilità al Litorale monfalconese (dall’Isola dei Bagni al Lido di Staranzano ed in particolare Marina Julia), la (costosa) bonifica del Lisert ha
permesso la riattivazione delle Terme romane, unico stabilimento termale regionale del Nord Italia risalente al primo secolo a.c. (epoca romana tardo repubblicana). Il completamento del restauro della prima parte della Casa Albergo di via Crociera ha restituito alla città un servizio assistenziale di primissima qualità con l’inserimento della seconda farmacia comunale. Sono stati infine conclusi
i lavori della bretella di via dell’Agraria e della rotatoria di via Romana. Nel frattempo erano state realizzate ben dieci rotatorie da via Grado a via Colombo per implementare la cosiddetta circonvallazione sud, cioè un sistema viario privo di blocchi semaforici per collegare i due caselli di Redipuglia e Lisert e canalizzare il traffico delle industrie. Il Comune infine si è guadagnato i tre “Bike smile” e la “Bandiera gialla” ospitando il North East bike festival grazie ai 22 Km di piste
ciclabili realizzate in venticinque anni. E’ stata quindi acquisita la ferrovia ex Fincantieri che potrà ospitare un altro importante tratto ciclopedonale. E’ inconfutabile il fatto che tutto quanto
precede sia stato pensato, programmato, progettato, in parte realizzato, in parte avviato dalle precedenti Amministrazioni di Centrosinistra. La nuova Amministrazione, entrata in carica a
fine 2016, in parte ha inaugurato le opere di cui sopra (Museo della Cantieristica in primo luogo e il Municipio), in parte ha implementato le stesse in un ambito di continuità amministrativa (il litorale). Del Bello conclude che resta perciò in attesa della prima “grande opera” progettata e realizzata dalla Giunta in carica e per ora solo annunciata (rotatoria porticciolo e riqualificazione dell’area, palasport via della
Resistenza, casa Mazzoli,) . Per il resto solo ordinaria
amministrazione e rumorosa propaganda.