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La Guardia Costiera di Monfalcone ed il dipendente Ufficio di Grado hanno svolto quattro interventi di soccorso in mare, traendo in salvo dieci persone.
Barca affondata a Banco d’Orio - Grado
Il primo allarme si è verificato alle 14:30 di lunedì 29 giugno, a Grado, dove, un natante da diporto di circa 6 metri con quattro persone a bordo, 2 coppie dell’area del Monfalconese, ha iniziato ad imbarcare acqua, in località Banco d’Orio. Immediata la risposta del sistema di coordinamento del soccorso, a Monfalcone, che ha disposto l’uscita del battello pneumatico GCB43 della Guardia Costiera di Grado. Raggiunto il natante, ormai semi affondato, i militari hanno tratto in salvo i diportisti e li hanno portati in sicurezza nel porto di Grado.
Unità in avaria ai Caregoni - Monfalcone
Il secondo allarme è pervenuto tramite numero di emergenza 1530, intorno alle ore 15.00, nelle acque adiacenti a Punta Sdobba. Un’unità di circa 6 metri, con due persone a bordo, è rimasta con il motore in avaria. Disposto immediatamente l’impiego del battello pneumatico GCB44 della Guardia Costiera di Monfalcone che ha provveduto a fornire assistenza e ad assicurare il sicuro rientro nel porto di Monfalcone dei due diportisti, entrambi ultrasettantenni.
Barche incagliate a Mula di Muggia - Grado
I restanti interventi hanno visto protagoniste due unità incagliate in località Mula di Muggia.
Una imbarcazione a motore di circa 10 metri, incagliata nel pomeriggio di lunedì, ha richiesto immediatamente assistenza a causa del peggioramento delle condizioni meteomarine. Il battello pneumatico GCB43 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Grado, già in zona per altra attività, interveniva tempestivamente, facendo trasbordare gli occupanti – due uomini della provincia di Udine, sbarcati in sicurezza presso il Molo Torpediniere di Grado.
Un’altra unità a motore di circa 13 metri era rimasta incagliata in zona di bassi fondali già da domenica ma solamente nel tardo pomeriggio di lunedì, causa il peggioramento delle condizioni meteomarine e una marea non favorevole, i due diportisti hanno richiesto assistenza alla Guardia Costiera per sbarcare. È intervenuto il gommone GCB43 di Grado che, dopo numerosi e complessi tentativi di recupero, martedì mattina, alle prime luci dell’alba e grazie ad una lieve alta marea, è riuscito a trarre in salvo i due diportisti – una coppia di Treviso.
La Guardia Costiera raccomanda a tutti i diportisti di intraprendere la navigazione sempre dopo aver verificato le previsioni metereologiche della zona, dopo aver verificato le zone di bassi fondali rispetto alla rotta programmata e di controllare le dotazioni di sicurezza dell'unità, assicurandosi di avere al seguito anche un telefono cellulare carico.
Per l'emergenza in mare è attivo, oltre al N.U.E. 112, anche il numero blu 1530, gratuito su tutto il territorio nazionale ed attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno.
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