SISTIANA - INSULTI A PASSEGGERI ED AUTISTI PERCHE' GLI SI CHIEDEVA DI METTERE LA MASCHERINA. SFIORATA RISSA SU BUS 51 LINEA ATP TRIESTE - RONCHI
Gemona del Friuli.E' in corso a Gemona del Friuli un intervento di soccorso ad opera della stazione di Gemona-Udine del Soccorso Alpino e Speleologico
“E’ un risultato cercato, fortemente voluto e difeso da chi voleva sminuire il ruolo di Gorizia. Oggi possiamo dire, senza tema di essere smentiti, che abbiamo vinto e Gorizia e l'Isontino sono più forti”. Questo il commento del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, al ritorno, di fatto, delle Province, anche se con altro nome.
“E’ stata una vera e propria battaglia che ora pochi ricordano o non vogliono ricordare- attacca Ziberna- perché quando la Regione aveva espresso l’idea di dare vita a nuove aggregazioni istituzionali che ritenevo potessero penalizzare Gorizia non ho esitato a preparare un ordine del giorno e presentarlo in consiglio comunale in cui si chiedeva il ritorno delle Province o comunque di soggetti istituzionali che avessero lo stesso perimetro geografico dell’Isontino. Non ho avuto paura di confrontarmi con una giunta regionale del mio stesso schieramento politico e, a differenza di ciò che è accaduto con la giunta Serracchiani, la voce di Gorizia è stata ascoltata e il suo ruolo storico è stato rispettato. Quindi ringrazio il governatore Fedriga e gli assessori regionali per aver accolto l’appello inviato dal sottoscritto e da altri sindaci e dell’Isontino, in primis l’amico Roberto Felcaro di Cormons, oltre che da alcuni consiglieri regionali. Purtroppo il Centro sinistra, ancora una volta, ha dimostrato di non essere in grado di tutelare gli interessi del territorio, in particolare della nostra città e ha continuato a difendere le Uti nonostante il loro manifesto fallimento. E’ così come hanno permesso alla Serrachiani di chiudere il Punto nascita, di scippare la gestione dei Musei provinciali alla città e di cancellare Gorizia come capoluogo annullando le Province, oggi continuano a difendere quelle decisioni scellerate e hanno addirittura il coraggio di contestare i miglioramenti della sanità goriziana. Quindi è una grande vittoria non solo per la nostra città ma per tutto l’Isontino e, soprattutto per un’idea di gestione del territorio che va oltre i campanili ma nel rispetto di ognuno. E’ da qui che adesso dobbiamo partire per elaborare un piano di sviluppo condiviso che valorizzi il territorio nella sua interezza, dal turismo alle infrastrutture alla logistica alla cultura. Proprio in questi giorni si sta procedendo al piano di fusione fra i consorzi industriali di Gorizia e Monfalcone per sfruttare appieno le infrastrutture presenti come Porto e Aeroporto e procedere insieme nei confronti delle altre aree per arrivare a programmi di ampio respiro. Oggi Gorizia e l’Isontino sono sicuramente più forti”.
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