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MONFALCONE - Partito il primo Memo Festival.

Aggiunto il: 27/07/2020
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Il 1° Memo Festival Monfalcone, una rassegna di iniziative, eventi, appuntamenti per condividere la memoria del Museo della Cantieristica, organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Monfalcone insieme al Consorzio Culturale del Monfalconese e dal MuCa, ha preso il via poco fa  alla presenza dell’Assessore alla cultura Luca Fasan e del Presidente del CCM Davide Iannis. In questa prina serata vi è stata  l’inaugurazione della mostra “Il sottomarino S-506 Enrico Toti”, allestita al Centro visite (via Pisani 28, visitabile fino al 2 agosto dalle 19.00 alle 21.30), realizzata nell’ambito di “Cacciatori di memorie”, un progetto di raccolta di documenti, pubblicazioni, diari, lettere, testimonianze audio o videoregistrate, vecchi filmati amatoriali, oggetti e fotografie che da oltre quarant'anni alimenta l'Archivio della Memoria del CCM.
Sempre in piazzetta Esposti Amianto,  conferenza dell’avvocato Marino Degrassi, curatore della mostra “Venezia e il Patriarcato. Da Carlevarijs a Canaletto, al Guardi e alle Grandi edizioni”, che espone dal 18 luglio al 18 ottobre, in diverse sedi comunali oltre 200 opere di assoluto valore: dipinti di Carlevarijs, Bombelli, Grassi e Pavona, incisioni e stampe di Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Daniele Dolfin e Jacopo Leonardis con uno dei capolavori assoluti di Gian Antonio Guardi e alcuni disegni del Canaletto. Accanto a questo sono esposti diversi volumi rari e preziosi, gli antichi Statuti e una serie di acquerelli dell’architetto Pietro Nobile del tutto inediti. Un’iniziativa da non perdere per il suo valore artistico e per approfondire una pagina importante della nostra storia.
Martedì 28 luglio, dalle 18.00 alle 19.30, è in programma “Villaggio Operaio Express”, una caccia al tesoro per le famiglie”, con partenza dal MuCa (su prenotazione tel. 0481494901 - email info@mucamonfalcone.it).
Alle 21.00, in piazzetta Esposti Amianto, la proiezione di “Un posto sicuro” (Italia, 2015) di Francesco Ghiaccio, introdotta da Violetta Borelli, a cura dell’Associazione Esposti Amianto Monfalcone.
Violetta Borelli è un ricercatore e docente universitario presso il dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste. Si occupa dal 2006 dello studio delle patologie asbesto-correlate, in particolare dei meccanismi di tossicità delle fibre di amianto. E’ autore o coautore di diversi articoli su questa tematica su riviste internazionali. Da diversi anni è iscritta all’Associazione Esposti Amianto di Monfalcone, che rappresenta dal 2018 presso la Commissione Regionale Amianto FVG.

Mercoledì 29 luglio, dopo la “Passeggiata culturale a Panzano” (dalle 20.00 alle 21.00), è in programma alle 21.00 in piazzetta Esposti Amianto la conferenza di Franco Mancuso, Edino Valcovich e Jacopo Ibello su “Il Villaggio operaio di Panzano gioiello dell’archeologia Industriale”. La serata sarà dedicata allo sviluppo di un discorso critico e propositivo legato al quartiere di Panzano, gli interventi di Franco Mancuso, Edino Valcovich e Jacopo Ibello focalizzeranno infatti l’attenzione sulle peculiarità specifiche sociali e architettoniche del Villaggio Operaio impostato da Dante Fornasir su impulso dei fratelli Cosulich tra il 1908 e il 1927. Proprio a partire dalle caratteristiche uniche di Panzano in ambito nazionale e internazionale la serata sarà indirizzata allo sviluppo di un processo già in atto di progettualità ad ampio raggio, legate al turismo industriale e alla creazione di una rete in grado di collegare altre simili realtà dell’archeologia industriale locale, nazionale ed internazionale.

Edino Valcovich si sta occupando, da lunghi anni, di tematiche relative al Quartiere di Panzano nel più ampio quadro disciplinare riferibile all’ Archelologia Industriale.  Autore di diversi studi e pubblicazioni su tali argomenti, è stato professore ordinario di Architettura Tecnica presso l’università di Trieste. E’ stato redattore del primo Piano di recupero del Quartiere nel 1986, coordinatore del progetto di recupero dell’ Albergo Impiegati, co-redattore, nel 2009, della Mostra sull’opera di Dante Fornasir e nel 2017, di due importanti Mostre sul Quartiere, in occasione dei novant’anni dalla sua inaugurazione.
Franco Mancuso, architetto, è nato a Venezia, dove vive e lavora. E' stato docente di progettazione urbanistica presso l'Università IUAV, e insegna ora al Master in Conservazione, Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Industriale e al Master Erasmus Mundus TPTI (Techniques, Patrimoine, Territoires de l'Industrie) presso l’Università di Padova. Ha tenuto seminari e conferenze in diverse università e istituzioni, in Europa e altri paesi. Si occupa in particolare di ricerca e progettazione sui temi del recupero del patrimonio storico-industriale e della riqualificazione dello spazio pubblico.
Jacopo Ibello (Latina, 1987) è geografo e si occupa di cultura industriale. Ha lavorato a diversi progetti sul patrimonio industriale in ambito pubblico e privato. È cofondatore e presidente di Save Industrial Heritage, associazione di cultura industriale e membro del direttivo dell'AIPAI, l'associazione nazionale di archeologia industriale.
Save Industrial Heritage è un'associazione dedita alla salvaguardia, alla promozione e alla valorizzazione della cultura industriale. Fondata nel 2014 da un gruppo di giovani professionisti, si basa sull'interazione multidisciplinare tra le differenti professionalità per la realizzazione di progetti di conoscenza e valorizzazione.

Giovedì 30 luglio, alle 21.00 in piazzetta Esposti Amianto, Marco Iezzi del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano dialoga con l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia gruppo “M.C.A.T. Cellotti medaglia d’oro al valore della Marina” di Monfalcone nell’incontro “Un sottomarino a Milano”. A seguire,  la proiezione del documentario “Aldilà del mare: il sottomarino S-506 Enrico Toti e il suo museo” (Italia, 2006) di Dario Barezzi e Giosuè Boetto Cohen.

Marco Iezzi, curatore del settore trasporti Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano fin dal 2001, in prima fila nel agosto del 2005 quando è stato organizzato il trasporto a Milano e poi nel mesi successivi per la sua musealizzazione. Il suo compito al Museo è di far convergere, di raccogliere e selezionare le tante storie di tutti mezzi e sistemi di trasporto da noi conservati ma è anche quello di aprire relazioni con tutto il territorio nazionale in cerca di nuovi racconti da custodire per le generazioni future.

Venerdì 31 luglio, alle 21.00 in piazzetta Esposti Amianto, “30 anni di navi da crociera made in Italy”, conferenza di Matteo Martinuzzi, storico navale e attualmente Direttore scientifico Fondazione Fincantieri e collaboratore della redazione di economia marittima del Secolo XIX/The Medi Telegraph. Dal 2006 al 2009 ha curato la creazione di un archivio storico nel cantiere di Monfalcone.

Sabato 1 agosto, alle 21.00 in piazzetta Esposti Amanto, concerto “Musiche dai transatlantici” con Sonas Duo (pianoforte e violoncello) e dalle 22.00 alle 24.00 apertura straordinaria del MuCa per “Una notte al museo”.

"Sonas" è un omaggio alla terra che li ha ospitati: significa "felicità" in gaelico, ma ricorda anche il verbo latino "sonare", unendo in un unico concetto il loro amore per la musica. Il programma della serata comprenderà alcuni immancabili brani desunti dai fogli di sale delle serate danzanti e musicali dei grandi transatlantici monfalconesi, tra questi alcuni estratti d’opera di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Gioachino Rossini, Eimert Herbert, Maria Theresia von Paradis, George Gershwin e Felix Mendelssoh, in un viaggio musicale dall’opera e l’operetta italiane ed europee fino al jazz e al ragtime americano.

Davide Forti, violoncello, e Francesca De Nardi, pianoforte, si sono incontrati alla fine del 2015 durante i loro studi post-laurea presso il "Conservatorio G. Tartini" di Trieste. Da quel momento in poi si sono esibiti in numerosi concerti in Italia e in Irlanda, perfezionandosi con musicisti di fama internazionale quali Daniel Rowland, Trio di Parma, Maja Bogdanovic, RTÉ ConTempo Quartet. Stabilitisi a Dublino, hanno recentemente vinto il primo premio all'IMKA International Music Competition.

Il 1° Memo Festival Monfalcone si conclude domenica 2 agosto, alle 21.00 in piazzetta Esposti Amianto con Teatro a leggio “Suggestioni bisiache. Racconti e canzoni brillanti di casa nostra” a cura dell’Associazione “Stropula Cantieri Teatrali”. Uno spettacolo allegro dove racconti e poesie di scrittori bisiachi come Marina Zucco, Aldo Miniussi, Livio Glavich con grande maestria, ma soprattutto ironia raccontano, nell’immediatezza del dialetto, i tanti momenti della nostra vita quotidiana. Adattamento del testo di Annalisa Delneri, con Alessandra Bianca, Annalisa Delneri, Lucia German, Franco Ongaro, Enrico Taunisio, Marilisa Trevisan.

 In caso di maltempo tutti gli incontri del MEMO Festival saranno spostati all'interno della sala conferenze del MuCa.

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