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Nella tarda mattinata di ieri 11 agosto c.a., gli uomini della Squadra Giudiziaria e della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Muggia, diretti dal Vice Questore dott. Michele Vecchiet, hanno effettuato una perquisizione locale presso il domicilio di W.V, sessantenne residente a Muggia in località Pisciolon, meccanico, ma di fatto da tempo disoccupato.
Predetta attività scaturiva da una segnalazione giunta presso il Commissariato nella stessa mattinata, secondo la quale l’uomo di cui trattasi avrebbe detenuto illegalmente delle armi e del munizionamento presso la propria abitazione.
A tale segnalazione seguiva un’immediata attività info-investigativa che permetteva di accertare la presunta fondatezza di quanto riferito pocanzi: dagli archivi di Polizia e dalla memoria storica del personale, emergeva infatti che lo stesso W.V, dieci anni prima, era stato arrestato proprio per reati inerenti la normativa delle armi.
Nel corso della perquisizione veniva rinvenuto e sequestrato un ingente numero di armi da taglio e da sparo, tra queste ultime venivano sequestrate pistole e fucili ad aria compressa di libera vendita, le quali erano state minuziosamente modificate, mediante l’asportazione del tappo rosso prescritto dalle legge, facendole quindi apparire a tutti gli effetti delle armi da fuoco funzionanti e ad alto indice di pericolosità.
Tra il materiale sequestrato vi erano inoltre delle armi da sparo autocostruite, atte a tutti gli effetti a sparare e varie canne da arma da fuoco.
L’uomo infatti, esperto di meccanica, all’interno della casetta dove vive con l’anziano padre, aveva attrezzato una stanza, a lui soltanto accessibile, dove sono state rinvenute le armi, oltre a varie tipologie e calibri di munizionamento, comprendenti anche munizionamenti da guerra.
Durante l’intervento l’uomo, già seguito dal servizio di Salute Mentale, dava in forte escandescenza, tentando invano di impedire ai poliziotti di eseguire la perquisizione.
L’intervento da parte del personale della Polizia di Sato appariva particolarmente delicato in quanto l’uomo, oltre ad essere in forte stato di agitazione, aveva occultato alla cintola un coltello da cucina. Due dei poliziotti intervenuti erano costretti a ricorrere a cure mediche per le lesioni riportate durante l’operazione di polizia.
L’uomo veniva quindi arrestato per detenzione di armi clandestine, munizionamento da guerra, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale; al termine degli atti di rito l’uomo veniva condotto presso il carcere Coroneo.
Sono in corso approfondite indagini da parte della Squadra Giudiziaria del Commissariato di Muggia per stabilire le modalità con le quali l’uomo si fosse procurato il munizionamento.
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