TRIESTE - NON SI SOTTOVALUTINO LE TENSIONI DI PIAZZA: I POLIZIOTTI NON SIANO LA VALVOLA DI SFOGO DEI FALLIMENTI DELLA POLITICA
BOLZANO - Bar chiusi alle 20 e ristoranti alle 22. I punti di chi fa valere l'autonomia dell' Alto Adige mentre della nostra non si trova traccia.
"Il sindaco di Trieste dovrebbe sì andare in piazza, parlare con i manifestanti e dare solidarietà, ma non evocare la rivolta e annunciare la disobbedienza. Il rischio di soffiare sul fuoco lo ha verificato lui stesso, negli atti dei facinorosi che non si accontentano di protestare. Ma pensa davvero di non applicare la legge o di dire alla polizia locale di chiudere gli occhi? Per chi non si è mai, e ribadisco mai, occupato dell'epidemia, dei decessi dei nostri anziani e della situazione sanitaria a Trieste, è troppo comodo cavalcare un malessere anche comprensibile. Siamo accanto ai lavoratori giustamente in ansia per il futuro, ma per tutti i lavoratori, dai baristi agli operatori del fitness, e anche a quelli delle aziende in crisi che non hanno avuto mai una parola dal sindaco". Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, a proposito della presenza del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza alla manifestazione organizzata dagli operatori delle palestre e della ristorazione in piazza Unità d'Italia.
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