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GRADISCA D'ISONZO - Cara diventa "zona rossa". Vietato uscire dal centro disposto dalla Prefettura di Gorizia

Il provvedimento arriva dopo le segnalazioni di Diego Bernardis (Lega).
Aggiunto il: 16/11/2020
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"Dopo le segnalazioni del consigliere regionale Diego Bernardis la Prefettura di Gorizia ha disposto la limitazione ad uscire dal Cara di Gradisca per i  richiedenti asilo così da contenere la diffusione del virus. Si può uscire solo per motivi medici e per visite ospedaliere. Si tratta di una scelta responsabile, di buonsenso e che conferma la necessità di non affrontare la tematica dell'immigrazione in maniera ideologica

come fa la sinistra, ma avendo sempre a mente che si parla anche di tutela della salute pubblica e, per di più, la scelta di
limitare le uscite permetterà di garantire anche la salvaguardia e la salute degli ospiti stessi".
Bernardis, dopo aver appreso la decisione della Prefettura di Gorizia di limitare le uscite dal Centro di accoglienza di Gradisca d'Isonzo a seguito dei numerosi casi di positività al
Covid-19 riscontrati fra gli immigrati ospitati nella struttura ha espresso grande soddisfazione.
"Nonostante qualche esponente di sinistra, fra cui la consigliera
regionale Chiara Da Giau, mi abbia accusato di strumentalizzare la vicenda - sottolinea Bernardis - la verità è che le mie sollecitazioni sono state confermate e risultate veritiere. Reputo pertanto gravissimo l'atteggiamento di chi si ostina adifendere i sedicenti richiedenti asilo solo per partito preso".
"Secondo la sinistra - aggiunge il leghista - soltanto i nostri concittadini dovrebbero rispettare le norme di contenimento del
virus, mentre agli immigrati clandestini tutto dovrebbe venire concesso, anche di poter girovagare liberamente sul territorio
nonostante risultino positivi al Covid".
"Data la vergognosa gestione del fenomeno - conclude Bernardis -
in qualsiasi altro Paese europeo il ministro dell'Interno avrebbe
già ammesso le colpe del proprio fallimento e, probabilmente,
avrebbe presentato le proprie dimissioni".

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