TRIESTE - Comunali: Per lista Adesso Trieste l’Università deve svilupparsi dentro la città, in sinergia con gli istituti di ricerca
TRIESTE - Lista civica Uniti per un'altra città 01.09 si presenta alla città.
Nella serata di sabato scorso (ndr 28.8.21) personale in borghese del Nucleo di polizia giudiziaria, coadiuvato da operatori in divisa del Nucleo interventi speciali e dal personale del Distretto C della Polizia Locale, predisponeva specifici controlli in ambito cittadino, finalizzati alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope.
In seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini circa presunte attività di spaccio l'area monitorata era la zona che va dalla Stazione Ferroviaria alle Rive; l'attività portava al controllo di varie persone e poco dopo la mezzanotte, l'attenzione degli operatori veniva attirata da un uomo che, uscito con fare trafelato da uno dei varchi della Stazione Ferroviaria, guardandosi intorno in maniera sospetta, iniziava a correre cercando di allontanarsi.
L'uomo veniva immediatamente raggiunto per un controllo e l'identificazione: T.R. le sue iniziali del 1983, manifestava evidenti segni di nervosismo.
Il comportamento dell'uomo induceva gli agenti a procedere ad un'ispezione, così come previsto dalla normativa sugli stupefacenti; veniva così rinvenuta in una tasca dei pantaloni una confezione di Metadone, della quale l'uomo risultava essere privo di prescrizione medica.
Alla luce di un tanto e poiché l'uomo continuava a manifestare agitazione e irritabilità immotivate, gli operatori decidevano di perfezionare l'attività di controllo presso la Caserma San Sebastiano, dove la successiva perquisizione dava esito positivo: nella cavità orale, infatti, l'uomo nascondeva due involucri, contenenti alcuni grammi di cocaina.
Nonostante ciò l'uomo, costantemente sorvegliato, continuava nei suoi comportamenti sospetti: Il toccarsi continuamente il basso ventre e le frequenti smorfie di dolore unite a sudorazione abbondante, facevano ipotizzare che l'uomo occultasse nel proprio corpo ben più di quanto rinvenutogli in bocca.
Per questo motivo, sentito il pubblico ministero di turno, gli operatori decidevano di sottoporre l'uomo, presso l'Ospedale di Cattinara, alla scannerizzazione del busto.
L'esame dava esito positivo: le immagini evidenziavano la presenza di una sagoma ovulare proprio nel basso ventre. L'oggetto veniva di li recuperato e la successiva ed immediata analisi permetteva di accertare che, confezionata con materiale idoneo al trasporto intracorporeo, vi era cocaina per un quantitativo pari a 30 grammi.
L'uomo veniva immediatamente arrestato e dopo le incombenze di rito, portato al Carcere del Coroneo, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
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