Saluto Romano a commemorazione Dominutti a Monfalcone - Anpi Gorizia bacchetta i politici presenti.

È in questi ultimi anni, contrassegnati anche a Monfalcone dal revisionismo storico, che si è iniziato a ricordare l’ambigua figura di Pietro Dominutti, ucciso da mano ignote nel 1948 dopo che Monfalcone era già tornata italiana da tempo.

Le commemorazioni che riuniscono pochi nostalgici, nazionalisti e fascisti hanno già dato negli anni scorsi occasione alle frange più oltranziste della destra di attaccare il movimento resistenziale accusando alcuni partigiani dell’omicidio senza produrre lo straccio di una prova.

La manifestazione di domenica scorsa in via terenziana ha raggiunto il culmine di una parabola che è necessario interrompere. Di fronte al vicesindaco, alcuni assessori (tra cui quel Asquini recentemente salito alla ribalta nazionale per sue uscite razziste) e consiglieri anche dell’opposizione, alcuni partecipanti si sono esibiti in un saluto romano che evoca il periodo più buio che il nostro territorio ha vissuto. All'anpi goriziana proprio non va giù questo "andazzo".

Monfalcone non è mai stata divisa come in questo periodo dal dopoguerra in poi. Invitiamo tutti, amministratori in testa, a ritornare a quei valori della Costituzione che sono un patrimonio a salvaguardia del vivere comune e della democrazia.