MONFALCONE - Nicoli su Centrale A2A: "Mai opposizioni dal sindaco ai tavoli con la Regione. Sui dragaggi non ci sono ancora passi avanti concreti."

"Un sindaco di lotta, quello di Monfalcone, quando si tratta di dichiarazioni alla stampa, di governo quando si trova ai tavoli istituzionali, dove si trova perfettamente allineata con tutti gli enti, Regione compresa: è quanto traspare sull’iter verso la riconversione della centrale A2a”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Giuseppe Nicoli, la cui interrogazione urgente circa il futuro dell’area della centrale elettrica di Monfalcone, nonché su dragaggi e altre questioni, ha ricevuto risposta in Aula dall’assessore regionale all’Ambiente.

“Mi sono dichiarato soddisfatto delle esaurienti risposte dell’assessore – dice Nicoli -. Il 24 settembre è stato firmato dal ministero della Transizione ecologica il decreto di compatibilità ambientale del progetto di riconversione. Il decreto recepisce integralmente il parere regionale con le condizioni ambientali proposte, compreso l’aspetto della necessaria presentazione di due o tre soluzioni progettuali di recupero ambientale sulle aree che verranno dismesse. A maggio la conferenza di servizi ministeriale dove si discutevano gli elementi di modifica del decreto Aia 50 del 2020, che A2a aveva impugnato al Tar, si era conclusa con parere favorevole di tutti i partecipanti, compreso il Comune di Monfalcone. Lo stesso mese la Regione aveva espresso la necessità di istituire un tavolo di confronto con A2a, che interessi gli enti locali interessati, sulle prospettive di sviluppo dell’area. Il sindaco di Monfalcone aveva ben accolto la proposta, comunicando l’intenzione di avviare in condivisione con gli uffici della direzione regionale competente il percorso per la definizione di un accordo di programma, finalizzato a coordinare le azioni per anticipare la chiusura della centrale a carbone al prossimo 31 dicembre.