MONFALCONE - Brutto colpo per A2a sulla nuova centrale: Il Tar boccia impugnazione provvedimento del Comune su vincolo ambientale.

Il Tar respinge l’impugnazione di A2a nei confronti della delibera del Comune adottata lo scorso maggio con le direttive del piano regolatore.

“A2a ha impugnato all’ultimo minuto utile le nostre direttive per farle annullare; ma il Tar, con una sentenza esemplare, dice che il Comune ha titolo e deve poter pianificare, negli interessi dei cittadini”, ha dichiarato il Sindaco Anna Maria Cisint. “Gli interessi prevalenti non sono quelli economici, bensì la salute e l’ambiente”, aggiunge il Sindaco, estremamente soddisfatta della sentenza “che tutela la vita delle persone e il futuro della Città”. 

“Noi oggi siamo soddisfatti, abbiamo avuto il coraggio che deve avere un sindaco e la pubblica amministrazione per fa sì che prevalgano gli interessi generali alla salute, all’ambiente, al lavoro”. 

“La delibera è pertanto valida ed efficace”, ribadisce l’avvocato Teresa Billiani, presente alla conferenza stampa.  

Nelle direttive per la formazione dello strumento urbanistico generale il Comune si era espresso per l’abbandono “progressivo della massiccia ed ingiustificata produzione energetica presente in Città” e per “non consentire nemmeno la riconversione di impianti esistenti che prevedano l’utilizzo di risorse fossili”. 

“La sentenza asserisce che il Comune è legittimato a fare pianificazione e mi dispiace che un’impresa che ancora non ha chiuso il ciclo a carbone non stia dimostrando sensibilità sociale, tanto –addirittura- da chiedere al Comune di non esprimersi, ma non ci facciamo mettere il bavaglio e andiamo avanti per la tutela dei cittadini”, rimarca il primo cittadino. 

Con grande soddisfazione e capacità di squadra ha prevalso l'interesse comune e questa sentenza per noi monfalconesi vale tanto. 

Nell’esporre l’esito della sentenza il Sindaco era affiancato dall’avvocato Teresa Billiani, dagli assessori Garritani e Cauci e dai tecnici comunali.