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TRIESTE - "ARCIPELAGHI" scritto e diretto da MONICA CODENA produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - alla SALA BARTOLI.

Date Added: 22/11/2021
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"Arcipelaghi”, nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, scritta e diretta da 

Monica Codena nasce in forma di studio per il Mittelfest2020, che era legato al tema “eredi”.

A fine agosto sei frammenti interpretati da Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, 

Marco Morellini, Maria Grazia Plos sono stati presentati nella preziosa cornice del Palazzo Pontotti-

Brosadola a Cividale: sono la base da cui si è sviluppato lo spettacolo nella sua edizione completa, 

in scena ora alla Sala Bartoli, da martedì 23 a domenica 28 novembre.

Sebastian è il fratello maggiore. Non è più il ragazzo che a dieci anni suonava il piano, cantava 

canzoni, si beffava di tutti, e rideva di sua madre. Qualcosa dentro di lui si è spezzato, e così la vita 

gli è sfumata tra le mani. 

Ines è la sorella maggiore: una donna autorevole che si è sempre fatta carico delle esigenze di tutta 

la famiglia. Gli imprevisti la disorientano, quindi evita gli imprevisti. 

Tiago è il suo compagno: conta banconote, si occupa di questioni finanziarie, a suo modo è un uomo 

piacevole e un mediocre negoziatore. 

Tomas è il fratello minore: ha alle spalle un passato burrascoso, con dei trascorsi che hanno pesato 

su di lui. Oggi è un insegnante ed è forse il più distante dalle dinamiche familiari. 

Alma è la sorella più piccola, appare mite. Una bambina candida, capace di ammaliare tutti, ma si 

rivela una maga Circe che opera i suoi sortilegi. 

Cinque personaggi, cinque membri di un nucleo familiare che ha perduto i suoi pilastri, i genitori. 

Sono adulti, una volta cresciuti non si sono mai frequentati assiduamente ma ora si ritrovano nella 

casa di famiglia per liberarla da mobili e suppellettili, dopo averne concertata la vendita.

È così che il pubblico li conoscerà, sul palcoscenico, ed e così che le loro storie, le loro interiorità, i 

loro rapporti rapiranno l’attenzione della platea. 

Interpretati con intensità da Emanuele Fortunati (Tiago), Ester Galazzi (Alma), Riccardo Maranzana 

(Tomas), Marco Morellini (Sebastian), Maria Grazia Plos (Ines), scandaglieranno profondamente le 

dinamiche e le emozioni vissute in un un momento doloroso: sgomberare la casa di famiglia infatti, 

oltre a liberare un inquietante senso di smarrimento, di violazione di un luogo intimo dove si è radicati, porta alla luce ricordi, rancori, legami, rimorsi, sentimenti contrastanti che si pensavano 

lasciati alle spalle e che invece ritornano prepotentemente.

È forse un simile portato di emozioni a scuotere Sebastian, quando - contrariamente a quanto 

concertato con i fratelli - decide di ritornare sulla sua prima scelta e di opporsi alla vendita della 

casa in cui ha vissuto con la madre fino all’ultimo. Allora le dinamiche diventano conflittuali, i 

rapporti si irrigidiscono, c’è chi insiste violentemente, chi desidera sbarazzarsi dell’incombenza e 

proseguire con l’inventario degli oggetti e l’asta e chi - come Ines, la sorella maggiore - invece resta 

turbata e riconsidera la situazione, anche perché trova un biglietto del padre che le raccomanda di 

curarsi di Sebastian.

Monica Codena ha già lavorato con gli attori di riferimento dello Stabile e ha collaborato in più 

occasioni con il direttore Paolo Valerio: milanese, ha studiato danza e recitazione dall’età di dieci 

anni, si è diplomata attrice alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” nel 1985. Ha 

lavorato in teatro come attrice per avvicinarsi progressivamente alla coreografia e alla drammaturgia 

per la scena, spaziando dal teatro musicale a performance multimediali, allestimenti di concerti in 

teatri e spazi alternativi. Si occupa inoltre di elaborare contenuti per lo spettacolo e di ideare 

progetti e format per artisti e cantanti.

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