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MONFALCONE - Pista di pattinaggio sul ghiaccio: presenze da record.
E' scontro sui costi dell'allestimento per la pista di ghiaccio: la Morsolin (Sinistra per Monfalcone) parla di cifre da capogiro.
Per l'esponente di sinistra la giunta Cisint ha speso circa 154.000 mila euro ma vediamo in dettaglio i conti che la Morsolin ha fatto:
Nel comunicato si legge: "Questi sono i dati dei due moduli che generano il ghiaccio per la pista di pattinaggio in
piazza a Monfalcone:
tensione: 400 V
corrente nominale (non di picco): 182 A
La potenza dei due moduli è:
W = V x A = 400 x 182 x 2 moduli = 145.600 W = 146 KW
Considerando che:
- una famiglia italiana media con un contratto di fornitura di energia elettrica di 3 KW ha un consumo medio di 3.700 KWh all'anno.
- la pista è stata installata il 2 dicembre e chiuderà dopo carnevale possiamo considerare 3 mesi di esercizio per un totale di 2.160 ore di esercizio (90 gg x 24 h).
Abbiamo che:
- per tre mesi la pista consuma 146 KW x 2.150 h = 315.360 KWh
Quante famiglie possono consumare in un anno tale energia?
315.360 / 3.700 = 85,23.
Ben 85 famiglie consumano in un anno come la pista di ghiaccio in tre mesi. Non sappiamo che tipo di contratto di fornitura energetica abbia il Comune ma un'impresa che consuma tra i 500 e i 2.000 MWh all'anno, paga 155,6 € a MW. Nel nostro caso:
315,360 MWh x 155,6 € = 49.014 € Il divertimento di pattinare a Monfalcone ci costa, per una stagione, 50.000,00 € solo di
energia elettrica. Diciamo però che 50.000,00 € sono già una bella cifra che, se aggiunta al finanziamento che il Comune dà all'impresa che gestisce la pista (perché va costantemente in perdita), al costo
del noleggio, dell'installazione, del personale e chissà ancora di cosa fa un bel totalone che mette i brividi.
Sappiamo infatti che per il solo noleggio della pista, dei pupazzi luminosi e della casetta presepe spendiamo la misera cifra di 154.818,00 €.
Ecco, se ognuno si prendesse la briga di fare due conti forse si farebbe qualche domanda su come potrebbero essere spesi meglio i soldi dei cittadini."
Fino a qui le considerazioni della Morsolin alla quale le rispondono a stretto giro sia il Sindaco Cisint che l'Assessore Fasan:
La Cisint replica partendo che lei e la città sanno molto bene come la Morsolin intende il Natale e che tutti se lo ricordano molto bene.
Le amministrazioni di centro sinistra proponevano alla città un Natale tristissimo. Per il sindaco Cisint i monfalconesi hanno un idea assai molto lontana da quello della Morsolin e dei suoi compagni di squadra. Per quel che riguarda i costi il sindaco Cisint ricorda come siano molti i privati e le altre istituzioni che nel corso dell'anno contribuiscono a queste iniziative e che il Comune riesce a dare questa offerta proprio grazie a loro.
La Cisint ricorda alla dipendente pubblica Morsolin che in questa città come nelle altre ci sono molti piccoli imprenditori e commercianti che attendono il Natale e queste iniziative per poter lavorare di più per mettere i conti delle loro aziende in sicurezza e poter avere almeno un guadagno accettabile per poter vivere e di queste categorie la Morsolin pare dimenticarsi sempre.
In questi periodo che sono stati difficili e continuano ad esserlo le persone han bisogno anche di queste cose per poter guardare al futuro con un po di luce. Infine il Sindaco ricorda come queste iniziative vengono realizzate nonostante le tasse ed imposte comunali siano state diminuite.
L'Assessore ai grandi eventi Luca Fasan aggiunge che la Morsolin dovrebbe rileggere meglio le delibere ed analizzarle meglio. La verità è ben diversa da come essa è descritta. In ogni caso l'energia elettrica non è a carico del Comune ma di chi gestisce la pista.
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