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Coop Alleanza 3.0 si è vista costretta, con estremo rammarico, a risolvere il contratto di franchising con la società Armonie S.p.a. che opera con l’insegna “Affiliato Coop Alleanza 3.0” nel negozio di Monfalcone.
Purtroppo, Armonie ha disatteso tutti gli impegni contrattuali assunti: non avendo pagato, se non in minima parte e con estremo ritardo, quanto era dovuto per la fornitura delle merci; essendosi resa responsabile di altri inadempimenti; e non rispondendo ai ripetuti solleciti da noi effettuati.
Perciò non ci è restata altra soluzione se non quella di tutelare il nostro patrimonio, e quindi quello dei nostri soci, risolvendo per grave inadempimento il contratto in essere. Il negozio di Monfalcone, di conseguenza, non avrà più l’insegna “Affiliato Coop Alleanza 3.0” e non potrà quindi mantenere i servizi ai soci, compreso il presidio del Prestito sociale ove presente.
Potrai invece continuare a trovare tutti i servizi ai soci offerti dalla Cooperativa presso i negozi a gestione diretta Coop, riconoscibili dalle insegne “Coop”, “Ipercoop” ed “Extracoop” ove presente, tra i quali per esempio Monfalcone - Marcelliana, nei quali i vantaggi e gli altri servizi, compreso il Prestito sociale, sono come sempre disponibili.
Secca la replica di Armonie Spa che tende a confermare la nostra tesi di un disinteresse al punto vendita del centro. Ecco il comunicato:
La società Armonie SpA. in relazione alle notizie di stampa pubblicate a seguito del comunicato COOP – rappresenta che i motivi di rottura del contratto di franchising con COOP sono da ricondurre, sin dall’avvio del rapporto di collaborazione, a situazioni altamente complicate ed enormi difficoltà nell’interlocuzione con COOP per la soluzione di problematiche, quali:
1. Grave ritardo nella consegna dei punti vendita
La consegna dei citati punti vendita che COOP intendeva da tempo vendere o al peggio chiudere, pur pagati integralmente da Armonie nel gennaio 2021 è stata effettuata da COOP in un arco
temporale di 3 mesi di cui l’ultimo negozio nell’aprile 2021, con un ritardo che ha penalizzato non poco i flussi economici e finanziari della società. Gli stessi negozi sono stati altresì consegnati carenti
di merce ed in pessime condizioni di mantenimento.
2. Spese straordinarie ed impreviste A seguito della consegna indicata, la società Armonie ha inoltre affrontato impreviste spese
straordinarie di manutenzione dei punti vendita nonché ingenti spese di ricerca e formazione di personale, considerato che molti degli addetti ex COOP hanno preferito continuare a lavorare nei
supermercati della Casa Madre.
3. Assenza di informazioni su acquisti, vendite e marginalità
Sin dall’avvio delle attività di vendita, Coop Allenza 3.0 ha imposto alla scrivente un fornitore del software gestionale dei propri punti vendita “....dovendo essere compatibile con il software ed il
server del Franchisor...” (art. 7 contratto di franchising). Purtroppo il software non è mai stato reso funzionale alle esigenze informative di Armonie e pertanto la società non è mai stata in grado di
comprendere per tempo l’andamento economico-finanziario dei propri punti vendita. A seguito di numerose denunce di malfunzionamento e assenza di dati, culminati – agli inizi del mese di settembre - in una richiesta di rescissione del contratto, la società indicata da COOP ha infine iniziato a fornire assistenza per il servizio di fornitura software e contestualmente a formare nostri
dipendenti nella gestione delle informazioni provenienti dal software. Concluso il periodo di piena funzionalità, del software ed acquisite finalmente le informazioni di acquisti, vendite e marginalità relative ai nostri punti vendita a Marchio Coop, la società Armonie ha avuto conferma che i listini prezzi dei propri 15 punti vendita determinavano una costante perdita mensile, con grave erosione dei flussi finanziari aziendali. Tanto più grave tale situazione a causa della perenne e numerosa presenza di merci sottocosto, circostanza fino ad allora ignota alla società.
La banca dati finalmente disponibile evidenziava dunque una situazione deficitaria e preoccupante.
Armonie, consapevole della inesistente marginalità dei punti vendita, da tempo chiedeva supporto e chiarimenti a COOP Allanza 3.0 ma, a fronte delle richieste di incontri e delucidazioni con il
management, le sbrigative risposte pervenute negavano il problema o lo imputavano solo ad una cattiva gestione dei supermercati da parte di Armonie.
Conclusione
Sin da settembre scorso, si è avviata una serrata interlocuzione per arrivare ad una bonaria definizione delle questioni citate. Coop Allenza 3.0 ha sempre negato vi fosse alcuna responsabilità, imputando esclusivamente ad Armonie la responsabilità dei mancati pagamenti e mai accettando di entrare nel merito
sulle politiche di vendita attuate a livello centrale.
A fronte degli evidenti, deficitari margini di redditività dei punti vendita Coop, la richiesta di COOP è stata di ulteriori incrementi di capitale di Armonie e di controllo dei flussi finanziari, affinchè tutte le risorse venissero canalizzate sui loro conti correnti. Armonie, pur contestando la pretesa di COOP, di vincolare la gestione aziendale a loro interesse, ha sempre dato disponibilità per una soluzione condivisa e soprattutto collaborativa. Purtroppo, nel mentre si svolgeva tale interlocuzione tra direzioni generali, COOP ALLEANZA
3.0 ha inteso procedere con la rescissione del contratto e l’escussione delle fideiussioni. Ne consegue che la società Armonie procederà a difendere i propri diritti in ogni sede.
Nonostante tutto, Armonie SpA, consapevole del difficile momento economico e sociale, continuerà ad operare per garantire il posto di lavoro degli oltre 350 lavoratori e dare così tranquillità alle loro famiglie, oltre che a lavorare per garantire alla propria clientela il miglior servizio di vendita nei propri Supermercati.
Comunque, nonostante la grave situazione venutasi a creare, Armonie ha compiuto ingenti sforzi per mantenere i negozi in allineamento con le ordinarie esigenze della vasta clientela assicurando continuità di esercizio e costanza di forniture.
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