Anche sotto il municipio di Monfalcone l'autoconvocazione spontanea di cittadini indignati.
Rapina all’addetto alle consegne di una pizzeria. Concluse le indagini dei Carabinieri: in carcere entrambi gli autori.
Si sta avviando al termine con il superamento
del passivo il processo di liquidazione dell'ex Ente Zona
industriale di Trieste (Ezit). Contemporaneamente viene conferito
un ruolo maggiormente attivo al Consorzio di sviluppo economico
locale dell'area giuliana (Coselag), dopo l'uscita di scena del
commissario liquidatore. Allo stesso Consorzio, infine, spetta
adesso l'obbligo di tenere informata l'Amministrazione regionale
sull'attività finale di liquidazione.
Questo quanto disposto dalla delibera approvata dalla Giunta
regionale su proposta dell'assessore alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini.
Dopo la fase commissariale sarà dunque Coselag a portare a
termine le vendite del patrimonio immobiliare ex Ezit, con
l'obiettivo di chiudere la partita con i creditori. Risultato
questo già raggiunto, visto l'attivo di quasi 500mila euro
conseguito ad oggi. In questo contesto la normativa attribuisce
al Consorzio un ruolo maggiormente dinamico che consente anche la
gestione dei beni e non solo la vendita. Conseguentemente a ciò
la struttura potrà assumere un atteggiamento operativo, mettendo
in atto un concreto riavvio dell'attività.
A questo fine si inseriscono i recenti finanziamenti regionali
destinati alla manutenzione e al ripristino della segnaletica
stradale nell'area di competenza di Coselag.
"L'operatività del Consorzio e il più che soddisfacente andamento
della fase di liquidazione - ha sottolineato l'assessore - sono
due passaggi fondamentali affinché la regione e il territorio
triestino possano contare su un soggetto dinamico e concretamente
concentrato sull'attrazione di nuove attività imprenditoriali".
Lo stesso Bini, dopo aver ringraziato il liquidatore Paolo
Marchesi per il lavoro svolto, guardando ai prossimi mesi ha
rimarcato l'importanza, in questa fase in cui si sta registrando
grande interesse da parte degli investitori internazionali per il
porto di Trieste, di un soggetto come il Consorzio "che agirà in
stretta sinergia con l'Authority dello scalo giuliano, in
quell'ottica di sviluppo economico e occupazionale a cui la
Regione punta come primo obiettivo programmatico".
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