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Pur mancando 13 giorni alla chiusura definitiva dei due storici punti delle "ex cooperatove operaie" la nuova alleanza 3.0 non è riuscita a far passare uno dei più brutti messaggi alla comunità. Dignità ai minimi storici. Si sarebbe potuti per lo meno pensare che la grande Coop fino all'ultimo giorno avrebbe tenuto i suoi punti vendita con tutti i prodotti a dispoisizione della clientela. Invece questa foto, ma ne abbiamo fatte altre, sono tristi. Anzi fanno tornare in mente il periodo prima del fallimente delle coop triestine. Ad oggi l'unica cosa se si sa dei dipendenti è che in linea teorica non perderanno il lavoro ma ricollocati, In che modo come e quando non è dato sapersi. Ma non è tutto. Si parla già di altre chiusure che potrebbero essere effettuate nel 2020. Questa volta nel mirino del colosso 3.0 sarebbero finite le coop di Poggi a Trieste ed un punto vendita di Monfalcone o Gorizia, Per l'Isontino è singolare visto che tato rumore era stato fatto per l'inaugurazione dei due bellissimi negozi di di via Boccaccio a Gorizia e di quello di Monfalcone alla Marcelliana (seppur fortemente contestato in questo caso dalla cittadinanza).
Qualcuno parla che è questo potrebbe essere solo l'inizio di un processo di ridimensionamento non di poco conto. Si parla in tutto il gruppo di un numero di esuberi di circa 700 unità ma à inspiegabile e mal si concilia con gli annunci degli offro lavoro e cercasi personale con unrgenza che appaiono sui social.
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