MONFALCONE - Cisint,un Sindaco "colpevole" di comunicare troppo?.  (Editoriale).

Per chi amministra la comunicazione è uno strumento importante di contatto con l'opinione pubblica e, quindi, di partecipazione dei cittadini alla vita politica. Ma perchè sia tale, sono assolutamente fondamentali i contenuti dei relativi messaggi.
In queste ultime settimane stiamo assistendo ad attacchi quasi quotidiani da parte del consigliere comunale Strukelj sull'attività del Sindaco Cisint. Sulla base di un risultato elettorale che, nel contesto dell'esito disastroso del centro sinistra, conta  117 preferenze personali e 276 voti di lista, il consigliere d'opposizione ha intrapreso una crociata verso il primo cittadino, non tanto per formulare proposte alternative, ma limitandosi a critiche continue, pregiudiziali e rancorose, che non danno risposte alternative alle aspettattive della comunità. Dovrebbe imparare dal sindaco Cisint, capace di "essere sul pezzo", come si dice, con efficacia e tempestività. Le dirette sugli incendi sul Carso e quella più recente sullo sversamento inquinanate sul litorale, e in passato sul Covid, sono un modello di comunicazione in grado di bucare l'interesse e dare dimostrazione dell'impegno profuso. Il centro sinistra si lamenta che il sindaco Cisint comunica troppo e che i media ne diventano conseguente interpreti e per questo subiscono critiche, come avvenuto per la nostra testata. Ci rifletta invece perchè "chi è causa del suo mal, pianga sè stesso". La comunicazione del sindaco e le sue prese di posizione pubblica sono il riflesso di una volontà di portare avanti una linea, che i monfalconesi hanno mostrato di apprezzare nel voto, senza mai demordere con un'insistenza che i critici possono considerare eccessiva ma che si è dimostrata la strada giusta per  realizzare i risultatiche si propone.Quel che è certo  è che senza prese di posizioni pubbliche si è ottenuto ben poco in passato.
L'invito a Strukelj è di iniziare a spiegare a tutti noi le proprie proposte, dare un contributo su come migliorare il controllo del territorio, sui rapporti con Fincantieri, sui°i trasporti, la pulizia e tante altre cose. Può essere che durante la campagna elettorale le abbia trattate, ma nè alle primarie nè alle elezioni esso è riuscito a farsi capire ed a convincere l'elettorato. Strukelj è certamente un "politico" giovane e quindi con il tempo capirà che l'elettorato vuole conoscere le idee concrete di chi ambisce a fare il Sindaco. La comunicazione funziona se contiene contenuti validi e interessanti, ma se è solo aria fritta e stantie polemiche anche i media, che guardano obiettivamente all'azione di tutti i politici, non hanno nulla da riferire.

Andrea Sessa