GORIZIA - Morte Gorbaciov: La sedia vuota durante la sua visita in città nell'era del Sindaco Valente che in quell'occasione fu assente.

Editorale

Chissà se ora nell’altra vita Gorbaciov e l’ex sindaco di Gorizia Valenti avranno modo di stringersi la mano e salutarsi. Arrivato nel capoluogo isontino il 14 marzo 1995, già premio Nobel per la Pace, per il leader russo il primo cittadino è rimasto un illustre sconosciuto, a differenza dell’allora presidente del Consiglio regionale, Cruder e della presidente della Provincia, Marcolin. L’incontro pubblico era stato organizzato da Lucio Gregoretti, che era responsabile dell’associazione Oltre le frontiere e il sindaco decise di snobbare l’appuntamento al quale partecipò invece una folla enorme che la sala dell’ente fiera non riuscì a contenere. La presenza a Gorizia di Gorbaciov non aveva carattere istituzionale e naturalmente non venne previsto un passaggio nella sede municipale e l’invito a essere presente in fiera non trovo accoglimento da Valenti.  
Scrisse la stampa locale dell’epoca: “Si è tenuto inchiodato un Consiglio comunale per cinquanta minuti per discutere sull’opportunità o meno della partecipazione all’incontro con Gorbaciov: ma tutto ciò è serio? Gorbaciov sarà magari un personaggio “superato”? Resta il fatto pero che la sua presenza non solo è richiesta, ma è anche applaudita in tutta Italia. Evidentemente perché qualcosa ha ancora da dire. E a Gorizia lo si è capito”. Commentando la polemica che ne derivò, ancora la stampa locale aggiunse: “Una città diventata da tempo una sorta di “agorà” ateniese in cui si perdono ore, giorni, mesi, anni a discutere di argomenti anche futili la cui soluzione è quasi sempre rimandata nel tempo, Ogni questione, anche la più insignificante, finisce per essere affrontata con toni esacerbati all’insegna del bla-bla- fastidioso e inconcludente”.  
Era il 1995 ma pare essere ai tempi d’oggi.

Andrea sessa