GORIZIA - La riprendeva e diffondeva i video su WhatsApp: Denunciato 27enne.

Vai al video precedente

MONFALCONE - Il sindaco Cisint chiede ad A2A il pagamento delle bollette dei cittadini monfalconesi.

Vai al video successivo

MONFALCONE - La Sinistra: "L'anacronismo ideologico della Giunta è sotto gli occhi di tutti".

Aggiunto il: 23/09/2022
Visualizzazioni: 298

Qualche settimana fa il comune di Merna ha organizzato, nell’ambito di un progetto europeo, una escursione aperta a tutti che percorreva i sentieri del Carso passando per la Grotta Russa, la grotta Pečinka, il monte Faiti e il monumento di Cerije dove in serata si è esibita l’orchestra del Friuli Venezia Giulia. Ad ogni tappa la guida spiegava la storia di quei luoghi. Domenica 18 settembre 2022 l’associazione Adriatic Green Net in collaborazione con l’Associazione European Green Belt Italia ha organizzato un’escursione a piedi e in bicicletta lungo il confine italo-sloveno visitando 4 musei, poco conosciuti anche per chi vive in zona, sulla storia del confine. Anche in questo caso le guide hanno arricchito le visite raccontando la storia del confine e le storie vissute da chi vicino a quel confine ci stava. Nel 2025 Gorizia e Nova Gorica saranno proprio per questa loro caratteristica capitali europee della cultura. Due città che stanno in un territorio unito prima della seconda guerra mondiale, poi diviso artificiosamente da un tratto di penna su una mappa e poi nel 2004 riunito abbattendo il confine fisico. L’Europa spinge perché i popoli si avvicinino e le associazioni si muovono per far conoscere reciprocamente i popoli. Viviamo in un momento storico in cui passare questo nostro confine è una cosa che ormai non fa più effetto. Ma a Monfalcone il nuovo secolo non ha ancora fatto capolino. Qui da noi testardamente l’amministrazione comunale si accanisce a celebrare il 75° anno del ritorno di Monfalcone all’Italia con un armamentario tradizionalista comprensivo di alzabandiera, inno di Mameli, personaggi in divisa e trombette varie.
L’anacronismo ideologico di questa giunta è ormai sotto gli occhi di tutti. In tutto il mondo si cerca di unire e qui, tra celebrazioni per la supposta impresa Fiumana e simili, invece di metterci una pietra sopra, si continua a spargere zizzania e divisioni. Tutto per non accorgersi che il mondo è cambiato e che Italiani e Sloveni finalmente tornano ad incontrarsi e vedersi e conoscersi come succedeva prima delle guerre che hanno ferito questo territorio. Ma non possiamo guardare avanti? Purtroppo qui si rimugina, si ripropongono idee vecchie e superate, si governa spendendo centinaia di migliaia di euro per un nostalgico ritorno al passato invece di proporre soluzioni per il presente e per il futuro. L’inverno è vicino, il carbone sta bruciando in A2A, qui a Montis falconis sembra di essere nel medioevo e doversi preparare al freddo e alla caccia. I carri sono pronti e le spade affilate? Forse veramente dovremmo imparare a cavalcare perché il cibo costerà fatica e sangue. Forse a pensarci oggi le comparsate dei duelli con gli spadoni sulla Rocca non sono state fatte a caso?
Arriverà anche qui il tempo del "a noi!"? Da parte nostra, immaginiamo e desideriamo una Monfalcone aperta, inclusiva, che non si esercita in parate rituali e ideologiche contro un nemico immaginario, ma pensa al futuro dei cittadini ed alle famiglie che, qualsiasi sia l'origine del loro cognome, dovranno fare i conti con lo stesso freddo dell'inverno e con gli stessi rincari delle bollette.

Potrebbe piacerti anche...

MEDIA CORRELATI

Non ci sono media correlati