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Lunedì 21 novembre si aprirà il sipario sulla nuova stagione per Gorizia del Teatro Stabile Sloveno che anche quest’anno verrà ospitata dai palcoscenici del Kulturni dom e del Kulturni center Lojze Bratuž. In attesa della partenza, all'insegna del motto della stagione »Sopra le nuvole«, il teatro ha già raggiunto gli spettatori di diverse generazioni con le iniziative della campagna abbonamenti che hanno portato a Gorizia la produzione L'Anarchico con la regia della goriziana Jasmin Kovic e lo spettacolo per le scuole Bidovec-Tomažič: Fratellanza dell'autrice e regista triestina Patrizia Jurinčič Finžgar. Gli insegnanti e gli studenti delle scuole superiori goriziane di lingua slovena hanno confermato l'abbonamento per la nuova stagione, durante la quale integreranno il programma di studi con la visione di quattro spettacoli serali, tutti di produzione TSS. La stagione goriziana avrebbe dovuto prendere il via nel mese di ottobre con uno spettacolo ospite del teatro di Celje che ha dovuto purtroppo spostare a una data successiva l'ospitalità a causa di un infortunio all'interno del cast. Il programma inizierà dunque con la produzione di apertura del TSS Come in cielo che si basa sulla sceneggiatura del film svedese nominato all'Oscar “As It Is in Heaven«. Il poliedrico attore e musicista Jure Ivanušič interpreterà il ruolo principale di un direttore d'orchestra che lascia la carriera per ritornare nel paese natale, dove la richiesta di aiutare il locale coro parrocchiale cambierà la sua vita. Lo spettacolo, nel quale si esibirà un organico misto di attori dei teatri di Trieste e Nova Gorica (con inoltre la collaborazione della Glasbena matica), sarà l'occasione per mettere in luce in modo inconsueto il ruolo artistico e sociale del canto corale come attività di assoluto rilievo nella nostra regione e all'interno della comunità slovena. La regia verrà firmata da Samo M. Strelec. Nel mese di dicembre il Kulturni center Lojze Bratuž proporrà come ogni anno il proprio concerto di Natale. Domenica 18 dicembre l'abbonamento si arricchirà dei colori della festa con l'evento dal titolo Magnificat, realizzato da cantori e strumentisti goriziani e sloveni riuniti nel segno di un programma di brani legati al periodo dell'anno e tra i quali ci sarà anche il Magnificat di Johann Sebastian Bach. Il 16 gennaio andrà in scena un evento esclusivo per il pubblico goriziano, frutto della nuova collaborazione tra il Teatro Stabile Sloveno e il Teatri Stabil Furlan. Lo spettacolo Se vivrò dovrò pure tornare è un omaggio a Pier Paolo Pasolini attraverso la scrittura di Tarcisio Mizzau, Lisa Moras, Massimo Somaglino e Carlo Tolazzi. Il tema è il rapporto di Pasolini con la terra friulana, fonte di ispirazione e suo primo, duraturo amore. Il 6 febbraio sarà di nuovo di scena una produzione TSS, tratta dai racconti della raccolta Al Araf dello scrittore triestino Vladimir Bartol. Il tema dello spettacolo Qualcosa nell'aria, messo in scena dalla regista Anđelka Nikolić, saranno le dinamiche dei rapporti professionali e privati. Dietro una facciata di intrighi sentimentali verranno aperte questioni ben più complesse sulle dinamiche dei rapporti umani, giocando al tempo stesso con diversi generi teatrali che andranno dalla commedia romantica al western. Il 20 marzo seguirà lo spettacolo del teatro di Celje Sii teatro!, che con musica e parole sottolinea l'importanza di quest'arte in un omaggio al mestiere di attore, ma anche al fondamentale ruolo del pubblico. Sarà già primavera inoltrata quando il TSS l'8 maggio proporrà la produzione sui tranelli dell'autocrazia dal titolo Mario e il mago. La regista Ivana Ðjilas metterà in scena il racconto scritto nel 1930 da Thomas Mann per parlare in modo nemmeno troppo velato della situazione storica del tempo attraverso la storia di un mago che utilizza le proprie capacità di manipolazione delle masse per controllare il pubblico, così come l'autorità può prendere il potere assoluto proprio a causa dell'irrazionalità delle persone. Il finale di stagione seguirà il 22 maggio con lo spettacolo che sostituirà la produzione annunciata inizialmente, ovvero I vestiti nuovi dell'imperatore. Il contenuto rimarrà simbolicamente fiabesco, dato che la regista Maruša Kink trarrà ispirazione dalla raccolta etnografica di Janez Trdina Leggende e racconti dei colli Gorjanci. Lo spettacolo, una coproduzione con l'Istituto Schwarzwald, il teatro di Ptuj e il Cankarjev dom, sarà l'occasione per approfondire la mitologia slovena e i suoi personaggi come sono gli abitanti dei boschi in questa zona montana della Slovenia. Il programma verrà completato infine da una proposta del Kulturni dom di Gorizia che verrà annunciata a breve. Tutti gli spettacoli di prosa saranno sovratitolati in italiano. Abbonati e spettatori avranno a disposizione anche una navetta bus gratuita per le recite del lunedì sera. Da quest'anno ritornerà anche il Premio Primorski dnevnik che permetterà agli spettatori di esprimere la propria opinione e di vincere così un abbonamento gratuito alla prossima stagione TSS.
Gli abbonamenti del TSS per Gorizia sono in vendita presso la biglietteria del Kulturni dom.
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