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MONFALCONE - La giunta comunale ha approvato il piano di dimensionamento delle scuole.

Aggiunto il: 14/10/2022
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L’atto di indirizzo, con il quale l’Amministrazione ha delineato le linee guida per la distribuzione degli studenti all’interno degli Istituti Comprensivi Giacich e Randaccio, fa seguito all’incontro che si è svolto ieri tra il Comune, l’Ufficio Scolastico e le dirigenti scolastiche, durante il quale si è giunti alla decisione di stilare un Protocollo d’Intesa allo scopo di caratterizzare gli istituti scolastici della città con una serie di offerte formative e di azioni volte a renderli attrattivi per gli studenti monfalconesi. In riferimento alle linee di indirizzo regionali per il piano di dimensionamento scolastico - che, tra l’altro, stabiliscono i limiti numerici massimi consentiti per gli istituti comprensivi, pari a 1.200 unità - l’Amministrazione ha definito il piano di dimensionamento delle scuole di Monfalcone, che vede la determinazione dei “punti di erogazione del servizio“ dei 17 istituti scolastici facenti capo ai due Istituti Comprensivi della città. Tenendo conto del contesto normativo che disciplina alcuni criteri fondamentali in riferimento al numero di alunni per classe  e con riguardo al dato relativo all'incidenza di alunni non italofoni per classe, al fine di evitare la formazione di classi composte da alunni con livelli di scolarizzazione fortemente disomogenei, a partire dal prossimo anno scolastico i due istituti comprensivi provvederanno alla definizione di un percorso - formalizzato con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa, in raccordo con i competenti Uffici scolastici territoriali - finalizzato alla creazione di un sistema coordinato di gestione delle iscrizioni, con il duplice obiettivo di rendere le classi meno numerose e garantire il rispetto dell'equilibrio nella composizione delle stesse al fine di assicurare una migliore qualità didattico formativa. “Con il dimensionamento scolastico si persegue anche l’obiettivo di equilibrare le classi con un numero armonioso di studenti italiofoni e non, al fine di favorire un percorso di integrazione tra alunni provenienti da culture differenti. Stiamo lavorando in maniera sinergica con Regione, Ufficio Scolastico e gli istituti scolastici per creare una scuola che risponda alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie, in grado di formare le giovani generazioni in maniera efficiente. Una scuola che funziona forma studenti preparati, che poi saranno in grado di affrontare le sfide che il futuro gli riserverà. Anche per questo abbiamo pensato al progetto ”AMonfalcone si parla inglese”, attraverso il quale puntiamo di caratterizzare le nostre scuole offrendo agli studenti la possibilità di imparare una lingua fondamentale per inserirsi agevolmente nel mercato del lavoro, per viaggiare e per comunicare con persone provenienti da altre realtà. Sono già stati realizzati o sono in fase di realizzazione una serie di interventi in materia di edilizia scolastica che stanno cambiando profondamente l’assetto formativo della città, creando, di fatto, le premesse per diventare un modello virtuoso da esportare anche al di fuori dei confini comunali. Abbiamo messo a disposizione un terreno affinchè la Regione provveda a costruire una scuola in grado di accogliere gli studenti del Buonarroti e del Pertini, con l’ambizione di poter accogliere anche gli studenti di istituti scolastici di altri comuni che avessero problemi di carenza di spazi. Poniamo moltissima attenzione al sistema scolastico e alle esigenze di studenti e famiglie, perché crediamo che una scuola efficiente possa davvero cambiare il destino dei nostri ragazzi, che saranno il nostro domani. Con le linee guida che abbiamo definito oggi puntiamo proprio a questo, e vigileremo affinchè vengano rispettate”. Sulla base degli ultimi dati forniti dagli istituti comprensivi comunali, ne deriva che sul territorio il trend demografico infantile in fascia scolare è importante, con una conseguente ricaduta in termini di ricettività e di servizi ad essa strettamente correlati, con particolare riferimento a incidenza di alunni non italofoni sul totale degli alunni di ogni classe, al numero complessivo degli iscritti relativi a ciascun comprensivo e al numero di alunni per classe. Per meglio garantire un maggior equilibrio numerico tra i Comprensivi, l’Amministrazione ha ritenuto di attribuire la scuola Santissimo Redentore al Compresivo Randaccio. Come da accordi con l’Ufficio Scolastico, presso la Scuola di via delle Mandrie verrà inoltre istituita una terza sezione con decorrenza immediata, per consentire il completo esaurimento delle liste di attesa e permettere un riequilibrio delle classi molto numerose. Sarà anche avviato un progetto sperimentale volto a migliorare l'attuale assetto attraverso l’attivazione di una cosiddetta “Sezione Primavera”, sempre al Santissimo Redentore, creata per accogliere i bambini di età compresa fra i 24 e 36 mesi - dando precedenza alle famiglie con entrambi i genitori che lavorano - che costituirà un ponte per l'accesso al successivo ciclo scolastico della scuola dell'infanzia. Infine, avendo le Direzione scolastiche ottenuto uno specifico finanziamento PNRR, verranno avviati percorsi finalizzati a supportare l'apprendimento linguistico della lingua italiana degli alunni frequentanti le scuole cittadine, con particolare riferimento a coloro che vengono inseriti in corso d'anno scolastico. L'Amministrazione Comunale, al fine di garantire un'offerta formativa di qualità, effettuerà una capillare attività di monitoraggio sul rispetto, da parte degli istituti scolastici, di tutti gli elementi afferenti ai parametri qualitativi e quantitativi deliberati.

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