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Era febbraio scorso quando, su iniziativa dei consiglieri circoscrizionali di Adesso Trieste Lucia Vazzoler e Theo Verdiani, la VI circoscrizione approvava all’unanimità due mozioni per l’introduzione della figura dell’educatore di strada e l’istituzione di un tavolo permanente sulla questione della presenza di un nucleo di persone, con diversi problemi sociali e di dipendenza, che stazionano nei pressi del centro commerciale in via dei Bonomo. Da allora tuttavia pochi i passi avanti, la situazione continua a essere critica per gli abitanti della zona, ma anche lasciata a se stessa per le persone che non sono solo “gli utenti del Ser.T che se ne stanno sugli scalini”, ma soggetti che potrebbero aver bisogno di aiuto. L’educativa di strada non è stata attivata e, mentre si continua a fare propaganda sulla sicurezza tra telecamere e pistole ai vigili urbani, la Giunta comunale si dimostra incapace di affrontare sul piano dell’intervento sociale problemi più complessi. “Con la mozione consiliare unanime del 16 febbraio - spiega Lucia Vazzoler - è stata richiesta l'attivazione di un tavolo permanente, a cadenza almeno trimestrale, dove i vari soggetti coinvolti possano monitorare e collaborare reciprocamente per risolvere i ben noti problemi di convivenza dell'area di Via Bonomo. Insieme a questo tavolo, è stata richiesta l'attivazione di un'equipe di educatori di strada per rispondere all'urgenza di prevenzione, assistenza e recupero sociale incontrando le persone coinvolte nel loro contesto quotidiano. Il tavolo tra le parti si sta svolgendo con regolarità e auspichiamo che quanto prima possa iniziare il progetto di educativa di strada sviluppato a partire dalle criticità di Via Bonomo”. Sul tema interviene anche il consigliere comunale di AT Kevin Nicolini che denuncia: “La situazione di via Bonomo continua a peggiorare nonostante le ripetute sollecitazioni della Sesta Circoscrizione e degli abitanti. Come Adesso Trieste, nel mese di febbraio, abbiamo presentato in Comune una mozione che impegna la Giunta ad attivare l'educativa di strada e a predisporre, attraverso i Piani di Zona, una rete di servizi integrati che operino sul territorio per garantire risposte soggettive, tempestive ed efficaci alle diverse situazioni del nostro territorio. Ad oggi, per volontà della maggioranza, la mozione non è ancora stata discussa in aula”.
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