TRIESTE - Morto Bono: Serracchiani, aveva competenza e vivacità contagiosa.
Conferimento incarico di collaborazione esterna con contratto libero professionale, avente ad oggetto attività specialistica ambulatoriale pediatrica nell'ambito della sede del Distretto Sanitario Basso Isontino di Monfalcone
“Ho perso uno dei miei più grandi amici della vita”. Lo ha detto il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza dopo la notizia della scomparsa di Giuseppe Bono, ex amministratore delegato di Fincantieri e figura storica dell’industria italiana. “Giuseppe Bono è stato un amico con cui ho condiviso e affrontato, anche recentemente, scelte importanti per la nostra città e il nostro territorio. Il suo lungimirante impegno e la sua alta professionalità di manager pragmatico - ha detto il sindaco Roberto Dipiazza - sono un patrimonio prezioso che resterà sempre in tutti coloro che hanno avuto modo d’incontrarlo e di apprezzare le sue notevoli e indiscusse qualità di un uomo vero, di altro senso civico e dello Stato, che si è speso per il rilancio dell’industria italiana nel mondo”. “Giuseppe Bono – ha ricordato il sindaco Dipiazza – è stato e resterà sempre un cittadino onorario di Trieste. Ricordo ancora quel 19 dicembre del 2018 quando, nel corso di una solenne cerimonia nella sala del Consiglio comunale, gli consegnai la cittadinanza onoraria, ‘segno di gratitudine e apprezzamento, a nome di tutta la comunità cittadina, per le rilevanti ricadute in termini economici, di prestigio e visibilità derivanti dal costante lavoro e dalle sue capacità manageriali nella gestione del Gruppo Fincantieri’. “Il suo valore -ha concluso il sindaco Roberto Dipiazza - è un esempio per chi ama Trieste e l’Italia e per quelle nuove generazioni di manager
chiamate ora a proseguire sempre più la sua opera”.
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