VIA DELLA SETA - Nicoli (Forza Italia): facile venire tutti dietro a noi adesso

"Ora è fin troppo facile per
le altre forze politiche stare in scia a Forza Italia".

Così Giuseppe Nicoli, presidente del gruppo consiliare di Forza
Italia, commenta le ultime esternazioni sul piano regionale da
parte di diversi esponenti di differente estrazione politica. 

"Il gruppo consiliare di Forza Italia - spiega il capogruppo -
per primo ha acceso i fari sul problema della stipula dell'intesa
tra Italia e Cina e ha già depositato una mozione che impegna il
presidente Fedriga a farsi portavoce presso il Governo di tutte
le preoccupazioni che da più parti ora stanno emergendo. Sarebbe
stato opportuno affrontare la questione in Consiglio regionale
prima della stipula ma il gruppo consiliare del Pd e del M5S,
viste le posizioni nazionali, non hanno voluto la convocazione di
una riunione ad hoc". 

Il consigliere forzista continua: "Il tema non è di poco conto
perché si sta parlando di sovranità nazionale e del futuro del
Friuli Venezia Giulia e di Trieste: non può essere l'Autorità di
sistema ad esprimere valutazioni politiche in merito
all'operazione, in quanto i suoi interessi sono limitati ai
porti, ma la questione riguarda non solo tutto l'indotto del
retroporto, ma abbraccia la questione territoriale. Le categorie
economiche sono preoccupate e il monito di Confindustria è
chiaro. L'invito ai gruppi politici è quello del senso di
responsabilità affinché la politica si muova, come da giuramento
del consigliere, al solo scopo del bene inseparabile dello Stato
e della Regione". 

Il consigliere azzurro conclude: "E' quantomeno singolare che il
M5S regionale non esprima valutazioni politiche in merito. Forse
sono imbarazzati che il M5S a livello nazionale sia contrario
alla TAV pur conoscendo tutti i contenuti del progetto e negando
le evidenti positività per l'economia nazionale e sia favorevole
alla firma di un memorandum senza conoscere i contenuti dello
stesso".