GORIZIA - Investimento sull'A34 fra Gradisca e Gorizia: Deceduta una persona.
MONFALCONE - Stralcio di cartelle esattoriali: Conferenza congiunta Trieste - Monfalcone.
“L’aumento vertiginoso dei costi energetici e delle materie prime è stato determinante per questa decisione, non si poteva fare altrimenti ma abbiamo tutelato le fasce più deboli”. ll sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ribadisce le motivazioni che
“hanno praticamente obbligato il Comune” a introdurre l’addizionale Irpef. Il consiglio comunale ha approvato ieri sera il provvedimento con 24 voti favorevoli e due contrari. Gli altri 15 consiglieri erano assenti. L’aliquota sarà allo 0,7% per tutti i redditi al di sopra dei 18mila. “Quindi- spiega il primo cittadino- non sarà al massimo e non la pagheranno i redditi più bassi. Gorizia era l’unico capoluogo in Italia, insieme a Bolzano, a non applicare l’addizionale Irpef e per quanto riguarda gli altri comuni, oltre 8mila, solo un centinaio non attuano l’addizionale, la stragrande maggioranza al di sotto dei 5mila abitanti. Abbiamo davvero resistito finchè abbiamo potuto e c’è da chiedersi
come ci siamo riusciti, ma, di fronte a bollette milionarie e aumenti del costo dei servizi la decisione è stata obbligatoria: non possiamo certo tagliare il riscaldamento nelle scuole o nelle case di riposo né ridimensionare altre prestazioni fondamentali. Gorizia è conosciuta per l’erogazione di ottimi servizi, a partire dal welfare e dagli educativi e senza un aumento delle entrate saremmo stati costretti a un loro forte ridimensionamento”. Ma concretamente, quanto peserà sulla busta paga? Alcuni esempi: per chi percepisce 30mila euro annui sarà di 16,15, per chi ne percepisce 60mila sarà di 32,31 e via via fino ad arrivare ai redditi più alti, ad esempio 108mila annui, per i quali si pagheranno 58,15 al mese. Complessivamente, con l’applicazione dell’imposta comunale dovrebbero entrare nelle casse dell’ente circa 3,2 milioni. “Come ho detto una consistente parte servirà per coprire l’aumento dei costi energetici e dei servizi e il resto l’intenzione è di utilizzarlo per migliorare ulteriormente la qualità della vita dei cittadini, a partire dalla riqualificazione di strade e marciapiedi. Ovviamente gli indirizzi saranno dati in sede di approvazione del bilancio”. Il
sindaco si dichiara stupito dell’atteggiamento della minoranza. “Sono anni che la sinistra goriziana propone l’introduzione dell’addizionale Irpef- evidenzia-, ritenendola un’impostata democratica per cui si paga in base al reddito e pensavo ci potesse essere un confronto propositivo su eventuali progetti da finanziare ma anche, più semplicemente, sugli interventi locali per riuscire a ridurre la spesa energetica che sta colpendo non solo i Comuni ma le famiglie e tutto il mondo economico. E’su questo che dobbiamo dibattere e, come amministrazione, ci stiamo impegnando molto per individuare le strade migliori per riuscire ad attivare un risparmio energetico che ci consenta di impiegare le risorse in servizi ai cittadini più che in bollette. Invece, siccome era impossibile votare contro, perché significava tagliare il riscaldamento nelle scuole e nelle strutture assistenziali, la maggior parte ha preferito assentarsi nel momento del voto dopo un dibattito durato ore, in certi momenti davvero assurdo. Sinceramente mi è parsa un po' la politica dello struzzo ma, ognuno, alla fine, è libero di fare ciò che vuole anche se i cittadini ci hanno votato per avere risposte, anche se impopolari e non per mettere la testa sotto la sabbia. Ringrazio comunque la maggioranza
che, ancora una volta ha dimostrato grande senso di responsabilità e vicinanza ai cittadini”.
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