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GORIZIA - Go!2025: L'inaugurazione l'8 febbraio 2025.

Aggiunto il: 09/02/2023
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Save the date: la Capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia sarà inaugurata l’8 febbraio 2025. L’annuncio è stato dato questa mattina in contemporanea a Lubiana, dal ministro alla cultura sloveno Asta Vrečko, a Roma, dal ministro alla cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, a Nova Gorica dal direttore di Zavod 2025, Gorazd Bozič e a Gorizia dal sindaco, Rodolfo Ziberna, insieme all’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli e alla direttrice del GECT GO, Romina Kocina. Non è un caso che siano coinvolti in prima persona i due ministri ma la chiara conferma che il titolo assegnato a Nova Gorica e Gorizia va ben oltre le caratteristiche locali e abbraccia due interi paesi, la Slovenia e l’Italia. E anche di più. Perché, come ha ricordato anche il ministro Sangiuliano nel suo messaggio, letto dal sindaco Ziberna, “da questo confine è passata la storia d’Europa”.  E a fare da filo conduttore di questa data, coincidente con la Giornata della cultura slovena, sarà la poesia. La più alta poesia europea con due massimi protagonisti, come France Prešeren, il più grande autore romantico il cui componimento   “Il Brindisi” è diventata l’inno della Slovenia, un inno che inneggia all’amicizia fra le genti: “Evviva tutti i popoli - che il giorno anelano veder – che ovunque splende il sole - all'odio e liti ponga fin - che in libertà - ognun vivrà - e amico con il suo vicin”. La data della sua morte, l’8 febbraio, è stata scelta come Giornata della cultura slovena. Qualche decennio dopo, proprio l’8 febbraio, nasceva Giuseppe Ungaretti, autore di poesie indimenticabili, molte delle quali scritte proprio su queste terre, durante la prima guerra mondiale. Lui, soldato, insieme a tanti altri soldati, circondato giorno e notte da morte e disperazione, con le sue parole scritte, che ancora oggi emozionano chi le legge, riuscì a far emergere  l’aspetto più umano, più vitale contro l’orrore della guerra che lo fece scrivere “non sono mai stato tanto attaccato alla vita”. “L’annuncio di oggi mi dà tanta emozione - ha affermato il sindaco Ziberna - perché aver deciso la data dell’inaugurazione rende reale e tangibile il sogno che la Capitale europea della cultura 2025 porta con sé: il riscatto di un territorio troppo spesso martoriato dalla storia. Un territorio dal quale parte oggi un grande messaggio: superare l’odio, il rancore, le profonde ferite delle guerre si può, noi lo stiamo facendo e GO! 2025 dovrà diventare il simbolo di una società europea illuminata dove non sono le armi a parlare ma la voce libera della gente, le idee, la cultura, l’arte, l’intelligenza. Perché nulla è più stupido di una guerra. Sia essa armata sia economica. Anche questo vuole essere Go! 2025 un richiamo alle coscienze anche attraverso le voci di due grandi poeti come Prešeren e Ungaretti. Insieme a Nova Gorica, ma anche alla Regione FVG, al governo e a tutte le realtà del territorio, stiamo lavorando perché questa edizione della Capitale europea della cultura sia indimenticabile, unica, come è unico questo territorio e i cittadini che lo abitano, veri protagonisti di questo straordinario evento. Avanti tutta, quindi, con grande orgoglio. Un orgoglio che trasmetterò anche al ministro della cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, che incontrerò a Roma il 17 febbraio insieme all’assessore Gibelli e che ringrazio perché ha voluto essere presente con un messaggio forte e importante. Lui stesso ha partecipato con noi all’evento di oggi annunciando ai media, a Roma, la data di inaugurazione della Capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia". “L’anno scorso, grazie all’allora consigliere regionale Igor Gabrovec, ho avuto l’opportunità di scoprire le poesie di France Prešeren che sono state tradotte in italiano dal professor Miran Košuta – ha commentato l’assessore Gibelli - e di avvicinarmi, così, alla letteratura slovena. L’impressione è stata fin da subito molto positiva, anche perché i versi della sua poesia più conosciuta, Zdravljica, sono scritti poco più di un secolo fa, ma sono quanto mai attuali. Il poeta, infatti, ricorda il legame con la propria terra, e, allo stesso tempo, brinda a tutti i popoli del mondo quando, superati odii e guerre, ciascuno avrebbe visto nell'altro non il confinante ma il vicino di casa. Parole bellissime che non possono che essere alla base dello spirito di GO! 2025. E l’8 febbraio di 135 anni fa, per una di quelle incredibili coincidenze della storia, nasceva Giuseppe Ungaretti che conosceva il Carso e l’Isonzo. Cito alcuni versi dalla sua poesia I fiumi: “Stamani mi sono disteso/In un’urna d’acqua/E come una reliquia/Ho riposato/L’Isonzo scorrendo/Mi levigava/Come un suo sasso”. Il fiume Isonzo-Soča unisce la due città di Nova Gorica e Gorizia proprio come nel 2025 saranno insieme in un’unica capitale europea della cultura. Il nostro lavoro deve andare in questa direzione con l’obiettivo di rilanciare, e di fare conoscere tutte le bellezze e le potenzialità di questo splendido territorio”. “Parte oggi il conto alla rovescia, 48 mesi per dare il via ad un nuovo inizio, in cui Nova Gorica e Gorizia saranno protagoniste insieme - ha dichiarato la direttrice del GECT GO, Romina Kocina. Il Team GO! 2025 sta lavorando ad un calendario fitto di eventi ed iniziative che coinvolgeranno tutto il territorio del goriziano, della Goriška e oltre. Il successo dipenderà da tutti, bisogna lavorare uniti e determinati, ma è una opportunità che le nostre città non devono lasciarsi sfuggire. Oggi però condividiamo un giorno di festa con i colleghi sloveni, l’8 febbraio è il giorno della cultura slovena e nel rispetto delle tradizioni slovene, ricordiamo la visione di fratellanza tra i popoli come esaltata dal più grande poeta sloveno, France Prešeren nel suo Brindisi – Zdravljica che bene si addice allo spirito alla base della candidatura congiunta tra le due città ormai conosciute da tutti non solo come città vicine e transfrontaliere, bensì gemelle.”

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