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«La lunetta ferroviaria di Gorizia e la Zona logistica semplificata (Zls) per rilanciare le imprese». Questo è il tema rilanciato dalla candidata del Partito democratico Laura Fasiolo alla conferenza di ieri sera sulle "Strategie di sviluppo per Gorizia e l'Isontino". Fasiolo si era già distinta per aver avviato nel 2016, in Parlamento, l’iter per la realizzazione della lunetta e che, incredibilmente, è rimasta ancora incompiuta. All’incontro, che si è svolto nella sala convegni del Palace Hotel di Gorizia, hanno partecipato anche due esperti di massimo livello: l'urbanista e studioso di sistemi dei trasporti e della logistica Maurizio Ionico e il doganalista Alessandro Cestaro. Un incontro che si è rivelato "visionario" per la funzione di Gorizia: città e nodo logistico-ferroviario al centro di un ecosistema europeo ricco di prospettive e di grandi potenzialità di sviluppo economico. La situazione geopolitica però, hanno osservato Alessandro Cestaro e Maurizio Ionico in un'acuta analisi, deve far sì che la politica guardi non solo al presente o a un futuro di corto respiro, ma preveda risposte ad assetti di lungo periodo, che potrebbero derivare dall'allargamento a est dell'Unione europea. «Anche l’aeroporto Duca d’Aosta si era interessato alla Zls, chiedendo informazioni al Comune di Gorizia. Sono rimasta profondamente stupita – ha commentato Fasiolo – quando abbiamo scoperto che, nell’Amministrazione locale, non ci sia un referente, un responsabile che segua direttamente un piano così strategico per lo sviluppo del nostro territorio». Preoccupazione condivisa anche dal consigliere comunale e capogruppo del Pd Marco Rossi, che ha confermato che «la giunta Ziberna non ha ancora fatto nulla di concreto sulla Zls». «Fatto ancora più sconcertante – sempre Rossi – se si considera la situazione drammatica in cui ci troviamo, che ha visto svanire a Gorizia, tra il 2012 e 2017, oltre mille imprese». Sulla base di queste considerazioni si è aggiunto l’appello del direttore di Gorizia Europa – il giornale del circolo Pd di Gorizia – Marzio Lamberti, affinché si attivi «un “Piano Marshall” per Gorizia: un intervento dall’esterno che conferisca a Gorizia un proprio ruolo strategico per il territorio». Come emerso dalle analisi di Ionico e Cestaro, Gorizia ha nella lunetta e nell'abbattimento fiscale e burocratico per le imprese un futuro di grandi prospettive. «Queste prospettive, però, – la chiosa dell’ex senatrice – non decolleranno se non si agisce fin da subito». Fasiolo è stata molto critica sull'inerzia regionale e locale: «Il tema ferroviario e trasportistico non può decollare senza una volontà forte». Per questo la candidata vuole impegnarsi a rappresentare in Regione un territorio carico di bisogni ancora senza soluzioni né risposte.
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