MONFALCONE - Rotatoria R1: Disciplina temporanea della circolazione durante i lavori.

Vai al video precedente

TRIESTE - "Trasportiamo Trieste nel futuro": Incontro pubblico sul tema dei trasporti.

Vai al video successivo

MONFALCONE - Il viceministro Edoardo Rixi a Monfalcone per parlare di nautica e portualità.

Date Added: 23/03/2023
Views: 34

Vertice presso il Comune di Monfalcone con il vice ministro alle infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi, le istituzioni del territorio, gli operatori e i rappresentanti delle categorie, per un approfondimento a tutto campo delle tematiche legate alla portualità e alla nautica. A introdurre i lavori, il sindaco Anna Maria Cisint, che ha fatto un quadro della crescita dell’economia del mare, presentando gli investimenti in corso e le relative prospettive di sviluppo. “Monfalcone - ha rilevato il sindaco Cisint - in questi anni ha assunto un ruolo centrale e ha saputo valorizzare la sua posizione strategica in funzione di nuovi insediamenti e di una crescita dei traffici commerciali e manifatturieri e quelli legati alle crociere. Nella nautica, la città è oggi il comprensorio di punta della regione, con una densità di rapporto fra territorio e posti barca fra i più alti d’Italia, con la presenza di aziende leader mondiali e di nuovi attori che sono impegnati a creare un centro internazionale negli sport nautici e della vela. Questa realtà richiede di essere messa a sistema per le grandi potenzialità dimostrate anche dalle nuove richieste già presentate da società di primo piano che operano in questo comparto. A sua volta il porto è uscito da un letargo infrastrutturale che durava da decenni e ora può legittimamente aspirare a diventare un presidio primario del sistema dei porti dell’Alto Adriatico, per diventare sempre di più uno scalo a vocazione internazionale, per la sua collocazione, la disponibilità di spazi, l’intermodalità con il sistema delle ferrovie, dell’aeroporto e dell’autoporto, l’offerta già presente per avviare nuovi traffici. L’impegno del governo e della regione ha consentito di mettere in campo un primo programma rilevante di investimenti per l’adeguamento delle infrastrutture e per avviare l’escavo per l’approfondimento delle banchine, che oggi limita il pescaggio delle navi in arrivo, e per i dragaggi del canale Est - ovest a servizio per polo nautico. Anche lo sviluppo delle crociere, che è stato realizzato salvaguardando la valenza commerciale del porto, è diventato una realtà consolidata da rafforzare con nuovi investimenti. Questi risultati sono frutto di un’azione concertata fra le istituzioni e gli operatori privati con i quali sono stati anche sottoscritti protocolli per favorire la crescita e l’occupazione e che rappresentano un vero e proprio modello di capacità sinergica di iniziativa locale. Proprio per questo diventa essenziale, oltre che il potenziamento dello scalo, l’ampliamento della banchina e delle infrastrutture specie ferroviarie, un riordino della normativa che consenta di realizzare l’accelerazione delle tempistiche superando le lungaggini amministrative, anche in attesa dell’attivazione della Zona logistica semplificata che inciderà sulla semplificazione e consentirà nuove incentivazioni”. Su questi aspetti sono intervenuti anche i partecipanti all’incontro, presenti fra gli altri il prefetto di Gorizia, l’assessore regionale Callari, con il consigliere Calligaris, il segretario generale dell’Autorità portuale, il direttore della società Terminal Crociere, il presidente del Consorzio sviluppo economico, Russo e diversi rappresentanti dei Comuni del territorio. Il vice-ministro Rixi nel suo intervento ha illustrato la strategia del nuovo governo e ha risposto alle richieste emerse nell’incontro. “Il nostro obiettivo - ha sottolineato - è quello di sbloccare e accelerare gli interventi necessari per lo sviluppo delle realtà più dinamiche, come quella di Monfalcone, garantendo nel contempo la migliore vivibilità delle città e dei territori interessati. Ciò richiede una revisione a tutto campo delle normative che disciplinano questi settori e una capacità di visione a medio lungo termine, perché se si vuole continuare a essere competitivi a livello europeo e internazionale, a medio e lungo termine, si deve già ora provvedere a adeguare e realizzare le relative infrastrutture. Nel caso dei dragaggi si deve distinguere fra le procedure semplificate che devono essere applicate nelle situazioni normali e quelle che, per esigenze di particolare valore, richiedono un maggiore approfondimento e su questo è aperta un’interlocuzione con il ministero dell’ambiente. Anche con il ministero dei Beni ambientali è in corso una verifica sulla riforma delle sovrintendenze: aspetto essenziale è quello di una omogeneità di atteggiamenti e comportamenti nei diversi territori che non possono essere basate su personali valutazioni. C’è il rischio che il criterio della conservazione di tutti gli edifici dopo settanta anni dalla loro costruzione, costituisca un vincolo ingiustificato in alcune situazione e quindi un ostacolo allo sviluppo. Il nuovo governo ha una visione diversa dal passato: non si può bloccare la crescita di una nazione e tutte le scelte conseguenti, bensì si tratta di renderle compatibili nella loro sostenibilità. L’Italia è il secondo Paese manufatturiero del mondo e dobbiamo saper proteggere la sua competitività che si basa sulla crescita delle sue infrastrutture e dei suoi servizi che a loro volta si riflettono sull’occupazione”. Il vice ministro ha affrontato altre due questioni che interessano profondamente il territorio: quello dei collegamenti ferroviari, annunciando la volontà di accelerare sull’alta capacitò ferroviaria che rappresenta il punto di forza dei traffici internazionali dei porti di Trieste e Monfalcone e quella della riforma della legge portuale, da sempre cavallo di battaglia del sindaco Anna Maria Cisint. “Vogliamo portare avanti la revisione delle regole previste nella legge 84 sulla portualità - ha rilevato Rixi - con un confronto che avvieremo nelle prossime settimane con tutti i soggetti interessati. In ogni caso, nelle Autorità di sistema devono essere coinvolti i Comuni perché le decisioni che vengono assunte, specie nei loro risvolti urbanistici, devono essere condivise con i territori interessati”. Una richiesta che è stata sempre sostenuta a gran voce dal sindaco di Monfalcone.

Potrebbe piacerti anche...

RELATED MEDIA

Non ci sono media correlati