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TRIESTE - Caso Euro&Promos: Partecipata manifestazione davanti al Castello di San Giusto 

Date Added: 27/03/2023
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Partecipata manifestazione stamattina (domenica 26 marzo) davanti al Castello di San Giusto, dei dipendenti della società Euro&Promos S.p.A. operanti nei Civici Musei del Comune di Trieste che, aderendo in gran numero allo sciopero proclamato dal sindacato autonomo Fesica-CONFSAL, hanno affollato la rampa d'ingresso allo storico sito, scelto come punto massimamente simbolico (oltre che fortemente turistico) della nostra Città. "Il tempo della pazienza sta per scadere! Pagati con il compenso irrisorio di 5 Euro lordi all'ora non possiamo più attendere le lungaggini burocratico-politiche di Comune e Società appaltatrice!". Con queste "parole d'ordine", i "museali" e i sindacalisti della Fesica-CONFSAL, unica "sigla" ad aver raccolto il "grido di dolore" di questi lavoratori, hanno srotolato bandiere e striscioni lungo tutto il percorso che va al Castello e distribuito ai tanti cittadini e turisti presenti volantini in quattro lingue (italiano, tedesco, inglese e francese) per rappresentare tutta la loro insofferenza per una situazione che, tra l'altro, è profondamente irrispettosa - così nel testo - dell'articolo 36 della Costituzione Italiana ("Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e, in ogni caso, sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa"). Nel corso della manifestazione, il Segretario della Fesica-CONFSAL Filippo Caputo e il responsabile enti locali Antonino Martelli hanno sottolineato con forza come la vicenda sia ormai giunta al limite di ogni possibile sopportazione, ora soprattutto a causa delle nuove immotivate lungaggini emerse dopo che la dura trattativa portata avanti negli ultimi mesi aveva invece fatto intravedere (sia da parte della Euro&Promos che da parte del Comune, con la più volte dichiarata disponibilità del competente Assessore alla Cultura Giorgio Rossi) un auspicabile esito positivo. Poi, il determinarsi di un "blocco" per certi versi inaspettato e di incerta motivazione. Da cui la decisione dell'odierno nuovo sciopero. Rispetto al quale Martelli in particolare ha osservato come anche grazie a questa iniziativa "i dipendenti della Euro&Promos hanno ritrovato l'orgoglio della dignità di lavoratori e oggi non si sentono più abbandonati a se stessi, ma anzi protagonisti di una sacrosanta battaglia di giustizia". Numerose oggi le attestazioni di solidarietà: dopo i sindacalisti Confsal, ha preso la parola con un proprio intervento il consigliere comunale di "Adesso Trieste" Riccardo Laterza, presente anche Giulia Massolino dello stesso gruppo; presenti inoltre rappresentanti del Movimento 5 Stelle, del Partito Democratico e di "Insieme Liberi" questi ultimi diffondendo anche un proprio comunicato per rimarcare la loro vicinanza alla lotta dei "museali" e della Fesica-Confsal fin dalla prima manifestazione di protesta dello scorso gennaio. A testimoniare "fisicamente" la loro vicinanza ai "museali" anche i rappresentanti di altre categorie di lavoratori, tra i quali dirigenti dello Snals (il sindacato autonomo della scuola, stanti anche le strette connessioni fra le attività educative e quelle delle diverse sedi museali e culturali cittadine), della Fismic (metalmeccanici) e della Fna (Federazione Nazionale Assicuratori), oltre a diversi semplici cittadini. Al termine il Segretario Fesica-CONFSAL Caputo, ringraziando tutti gli intervenuti, ha sottolineato "la necessità che la solidarietà di tutti resti viva e pronta per le prossime prove cui dobbiamo essere tutti preparati. E ciò varrà in primo luogo per le forze politiche presenti in Comune dove la partita si gioca, ricordando anche come recentemente (a fine gennaio, nel corso della speciale audizione tenutasi in Municipio sul tema) tutti i gruppi esistenti in Consiglio Comunale, nessuno escluso, si erano dichiarati concordi sulla necessità di risolvere quanto prima questa spiacevole e inaccettabile situazione dei dipendenti Euro&Promos. E sarebbe bene - ha concluso Caputo - che questi intendimenti, espressi pure nell'ambito della maggiore istituzione elettiva cittadina, finalmente si realizzassero in termini concreti ! In ogni caso la Fesica-CONFSAL resta "all'erta" e in totale mobilitazione. E se la vicenda non si sbloccherà, ormai in tempi brevi, saranno attuate inevitabilmente nuove e ancor più decise iniziative, se necessario anche per i mesi a venire, estate compresa. E, nessuno si illuda, agiremo in ogni caso senza timore alcuno, nella nostra tradizione di sindacato di lotta, sensibile unicamente ai bisogni dei lavoratori".

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