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TRIESTE - GDF: Evasione nel settore della logistica: Denunciati venti imprenditori.

Aggiunto il: 27/03/2023
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I Finanzieri in forza al Comando Provinciale di Trieste hanno recentemente eseguito un provvedimento disequestro preventivo di circa 2 milioni di euro emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale diTrieste finalizzato alla confisca diretta di risorse pari all’importo delle imposte evase da 7 società operanti nelsettore della logistica e delle consegne di plichi a domicilio.Contestualmente all’esecuzione di tale sequestro, le Fiamme Gialle triestine hanno proceduto alla perquisizionedi tutte le società destinatarie della misura ablativa, situate, oltre che nel capoluogo giuliano, nelle città diMilano, Roma, Genova e Parma. In tal modo è stato possibile consolidare ulteriormente il quadro indiziario già
raccolto circa il fraudolento modus operandi utilizzato dai loro rispettivi amministratori di fatto e di diritto, tuttiindagati per i reati di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.Le indagini avevano preso le mosse circa un anno fa dall’analisi delle informazioni tratte da una serie di
anomalie societarie, commerciali e finanziarie di alcune imprese del settore della logistica operanti in città;analisi che ha progressivamente consentito agli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria diriscontrare come le 7 società colpite dal provvedimento cautelare avessero annotato in contabilità fatture per oltre
7 milioni di euro, emesse solo nel corso del 2021 da 13 altri soggetti giuridici formalmente costituiti in Romaniae muniti di domicilio fiscale e partita IVA accesi in diverse province italiane, tra le quali proprio quella diTrieste.I capillari approfondimenti investigativi proseguiti sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trieste
consentivano poi di verificare come le fatture emesse dalle società rumene, di fatto inattive e cessate dopo pochimesi di vita, documentassero prestazioni di trasporto in realtà mai eseguite, consentendo a quelle utilizzatrici diabbattere artificialmente l’imponibile IRES e di sottrarsi al pagamento dell’IVA dovuta.Tutte le ditte destinatarie del provvedimento erano attive nell’indotto commerciale di una multinazionale
francese leader della logistica con sede a Milano, già colpita a sua volta da altri sequestri preventivi per fatticonnessi, eseguiti lo scorso dicembre.
Contestualmente alle operazioni di sequestro, alle medesime società sono state applicate le sanzioni pecuniarie dicui all’art.25 quinquiesdecies del Decreto Legislativo n. 231/01, le quali colpiscono dal 2019 le responsabilitàamministrative per la commissione dei reati di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti realizzati, come in questo caso, avvalendosi di sistemi fraudolenti “transfrontalieri”.L’operazione di polizia giudiziaria eseguita testimonia l’efficacia dell’azione posta in essere dalla Guardia diFinanza e dalla Procura della Repubblica di Trieste nel contrasto ai fenomeni connotati da più accentuatapericolosità sul piano fiscale, perché incidendo sulla regolarità di tutto il processo di lavoro della filiera logistica
si accompagnano facilmente alla illecita somministrazione di manodopera e compromettono la più generaletutela della concorrenza e del mercato dei beni e servizi.In osservanza delle disposizioni del Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n.188, il provvedimento odierno èstato emesso sulla base delle acquisizioni probatorie acquisite, in attesa di giudizio definitivo, prevalendo almomento la presunzione di non colpevolezza degli indagati.

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