Missione in argentina - progetto area salute mentale
Avviata una campagna di civic crowd funding per proseguire l'attività di ricerca della Dott.ssa Rita Moretti sui rapporti tra Parkinson e la birilubina
Sabato 11 marzo, dalle ore 10.00 alle 11.00 presso l'Area Città dell'Olio - Hall 28 Bis del Trieste Convention Center, dopo i saluti istituzionali della Vicesindaco di Trieste Serena Tonel, del Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Michele Sonnessa e del Presidente della Fondazione Italiana Fegato Onlus Decio Ripandelli, si entrerà nel vivo della tavola rotonda (aperta al pubblico), moderata da Deborah Bonazza, medico patologo di ASUGI.
Antonella Calabretti, docente dell’Università di Trieste, illustrerà le buone pratiche da seguire per il corretto uso dell’EVO per sfruttare al massimo i suoi benefici. Natalia Rosso, senior researcher della Fondazione Italiana Fegato Onlus, riporterà i dati più recenti correlati all'effetto benefico dell’EVO nella prevenzione delle complicanze associare alle malattie metaboliche. Maria Notarnicola, dirigente biologo del Laboratorio di Biochimica Nutrizionale del IRCCS Saverio De Bellis di Castellana Grotte, illustrerà i dati scientifici più nuovi nell'ambito della ricerca in vitro e in vivo sulle proprietà antitumorali dell’EVO.
“Siamo molto orgogliosi di poter dare gambe all’impegno che abbiamo preso, firmando il Protocollo lo scorso 1 dicembre alla presenza del Vicesindaco di Trieste Serena Tonel, in una cornice ideale come Olio Capitale. Le nostre associazioni vogliono la stessa cosa: informare il consumatore sulle peculiarità salutistiche e nutraceutiche dell’olio extra vergine di oliva per educare al consumo attento e consapevole – ha dichiarato il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa - Conoscere i territori da cui provengono i nostri oli, le tante cultivar che sono l’espressione di una biodiversità unica al mondo e saper riconoscere le caratteristiche e le proprietà organolettiche degli oli, ci fornisce uno strumento utile per orientarci nella scelta di mettere sulle nostre tavole oli di qualità e tipici pagati
al giusto prezzo, un prezzo che ripaga i produttori dell’eroico sacrificio che fanno nel prendersi cura delle nostre olivete”
“La Fondazione Italiana Fegato” – afferma il Presidente Decio Ripandelli – “è fiera di partecipare attivamente a questo evento, primo concreto ‘mattoncino’ della collaborazione tra FIF e ANCO, prevista dal protocollo firmato presso il Comune di Trieste, focalizzato sulla prevenzione delle malattie associate all’obesità (metaboliche in particolare), con particolare riguardo alla formazione e informazione della popolazione. Questo primo appuntamento segna inoltre l’inizio di una condivisione scientifica con l’IRCSS Saverio de Bellis, l’Ente pugliese a rilevanza nazionale che persegue finalità di ricerca e di formazione nel campo biomedico, nonché di organizzazione e gestione dei servizi sanitari in campo nazionale e internazionale, insieme a prestazioni di ricovero e cura di alta specialità, con il quale la Fondazione Italiana Fegato intende portare avanti significativi progetti di ricerca”.
L’olio extravergine di oliva, essendo uno dei pilastri della dieta mediterranea, non manca mai sulle tavole degli italiani, che ne sono grandi consumatori a livello mondiale. Per le sue caratteristiche, l’olio extravergine di oliva è considerato l’alimento con la maggior quantità di elementi benefici per la salute. Recentemente, l’EVO è stato definito il primo “nutraceutico” naturale nella storia dell’uomo, e a maggior ragione, la tradizione italiana di utilizzarlo nella preparazione quotidiana degli alimenti, va assolutamente conservata e promossa.
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