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MONFALCONE - Il sindaco Cisint risponde a Haq Raiu: "La cittą non accetta prevaricazioni".

Date Added: 06/04/2023
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“Se uno dei responsabili della comunità islamica cittadina pensa di poter intimidire pubblicamente il sindaco con l’arroganza della loro rilevante presenza numerica, ha sbagliato strada e non si rende conto che è lo straniero che deve rispettare le regole del Paese dove vive, non il contrario. Nel corso della trasmissione “Fuori dal coro” che ha fatto conoscere all’Italia le conseguenze dell’arrivo indiscriminato di stranieri nel nostro territorio, Rajan Haq Raiu ha sostenuto che le istituzioni dovrebbero sottomettersi agli atteggiamenti della loro comunità per non subire le conseguenze della crescita del loro insediamento a livello locale, legato all’acquisizione della cittadinanza e del relativo diritto al voto. In questo modo, è emerso esplicito il vero obiettivo che i leader musulmani perseguono: quello di islamizzare la città, cancellarne l’identità, la storia e i valori a cui i monfalconesi si richiamano. Altro che integrazione.
La stessa trasmissione ha raccolto le voci dei miei concittadini, quelle delle autorità preposte all’ordine pubblico e alla gestione dei servizi dalle quali esce rafforzata la mia convinzione che l’equilibrio demografico su cui si basa il convivere civile è stato fratturato e va detto con chiarezza che è arrivato il momento di ridurre la pressione connessa a una percentuale di extracomunitari, gran parte islamici, che non ha uguale nel resto della regione e - in proporzione al numero degli abitanti - nel testo del Paese. L’islamizzazione di un luogo diventa un rischio allorchè lo squilibrio demografico porta a snaturare la composizione delle classi scolastiche e i metodi della formazione, impatta sull’organizzazione dei servizi sanitari, crea ingiustizie nell’assistenza sociale e nell’assegnazione degli alloggi e soprattutto cambia i valori civili e umani come dimostra la condizione delle donne musulmane, i problemi con i bambini durante il ramadan, l’uso del velo integrale. Le gravi dichiarazioni di Rajan Haq Raiu svelano una volontà di sopraffazione che spiega l’impegno che al Comune è richiesto per far rispettare i regolamenti, conservare il decoro, applicare le leggi italiane che molti ignorano o violano. Per questo, è il tempo i decisori ai diversi livelli, istituzionali e economici, sono chiamati a intervenire per contrastare la volontà di islamizzazione attraverso il contenimento della presenza numerica di questa comunità.”

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