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Archiviata la quinta edizione - che ha registrato oltre 5.400 presenze di visitatori che, in cinque giorni, hanno assistito a circa 60 dibattiti - il Comune di Monfalcone pensa già a Monfalcone Geografie 2024, in calendario dal 20 al 24 marzo. Sono state presentate questa mattina dal sindaco, Anna Maria Cisint, insieme all’assessore alla Cultura, Luca Fasan e al giornalista Roberto Covaz, le principali novità che caratterizzeranno la sesta edizione di quello che è diventato l’evento culturale di spicco della città. Un'occasione anche per tirare le somme sulla kermesse da poco conclusasi. “Su Monfalcone Geografie investiamo tanto - ha riferito il sindaco Cisint - perché la città ha un’opportunità per riuscire a crescere grazie alla cultura e a un festival che, negli anni, ci ha dato tante soddisfazioni. Un appuntamento importante, che riusciamo a realizzare grazie all’impegno, all’intelligenza e alla passione di molti, e con la sensibilità di chi condisce e vive il territorio. Un leitmotiv che, di anno in anno, diventa sempre più accentuato e sviluppato. Nel 2023 abbiamo portato il festival in altri comuni, creando una sorta di “festival diffuso”, riscontrando grandissima partecipazione di pubblico, valorizzando sia la kermesse che il territorio. Per il 2024 abbiamo già pensato a tre principali novità, che contribuiranno ad arricchire le proposte per i cittadini, coinvolgendo ancora di più i nostri giovani, che portano sempre un prezioso valore aggiunto, anche allo scopo di attrarre sempre più persone dal di fuori dei confini regionali, puntando di più sulla promozione e implementando le collaborazioni con i media partner dell’evento”. Il primo elemento assolutamente nuovo sarà la “Casa di Geografie”, uno spazio all’interno dell’ex pretura come nuova sede da destinare agli approfondimenti scientifici, alle interviste, alla ricerca di informazioni, con la possibilità, in prospettiva futura, di creare un richiamo permanente a Geografie. Sarà anche predisposto un bus che consentirà di visitare la città e i principali punti di interesse storici e culturali, accompagnando il pubblico anche alle iniziative che verranno organizzate, sempre all’interno della programmazione di Geografie, al centro visite Pietrarossa. Un’altra novità messa in evidenza dall’Amministrazione è rappresentata dall’ingresso degli studenti dell’istituto “Buonarroti”, che partecipano al festival con i progetti di alternanza scuola-lavoro, nel comitato scientifico, per supportare l’organizzazione nella scelta degli autori. Inoltre, i ragazzi avranno a disposizione uno spazio, all’interno della tensostruttura che ospiterà i panel, per preparare i podcast. Sono confermati i temi Carso e amianto anche nell’edizione del 2024, che sono temi con significato etico. Sono anche state presentate le date di Monfalcone Geografie estate: si parte con il primo appuntamento, rigorosamente in barca, il giorno 14 luglio, allo scopo di portare il pubblico sul mare, per dargli la possibilità di vedere i luoghi da prospettive differenti, con aperitivo al calar del sole. 4 incontri poi, a Marina Julia, coinvolgendo i concessionari, in programma per il 21 e 28 luglio, 4 e 8 agosto.
Maggior numero di commercianti che hanno partecipato al concorso sulle vetrine a tema, facendo sistema tra loro e con l’amministrazione.
Riscontro positivo da parte delle strutture ricettive e delle attività di somministrazione. Tornando all’edizione 2023, l’assessore Fasan ha sottolineato la maggiore partecipazione delle attività commerciali che hanno allestito le vetrine a tema geografia: “C’é un sistema che lavora e si sta muovendo sempre di più, a supporto dei settori commercio e cultura. Abbiamo ricevuto positivi riscontro da parte di strutture ricettive, librerie e attività di somministrazione. Inoltre, ha funzionato anche l’ufficio Iat, fornendo informazioni sul festival, ma anche sulle attività e sulle proposte culturali della città, risultando fondamentale per la promozione del territorio”. A conclusione, il sindaco ha aperto alla possibilità di coinvolgere il Comune di Gorizia nella costruzione dell’evento, magari anche potenziando gli appuntamenti in città, dove il festival ha già fatto tappa con successo quest’anno. “Monfalcone Geografie rimane Monfalcone Geografie, ma potrebbe far parte di un puzzle più grande e importante. Ne parleremo non appena ci sarà la possibilità sia con il comune di Gorizia che con il nuovo assessore regionale alla Cultura” ha concluso Cisint.
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