Partecipa al questionario “Internet e Salute Mentale” promosso dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina
MONFALCONE - 80 Anni del Liceo Buonarroti: una mostra fotografica al Palazzetto Veneto.
Si tratta di una condizione clinica frequente che rappresenta un'emergenza medica a livello globale. L'incidenza e la mortalità associate alla sepsi variano in modo sostanziale tra le regioni del mondo. Si stima che la sepsi sia responsabile di circa il 20% dei decessi globali. In Italia colpisce almeno 60.000 persone ogni anno con un tasso di mortalità molto elevato. Può colpire chiunque, anche se i soggetti maggiormente esposti sono coloro che presentano un abbassamento delle difese immunitarie come gli anziani ma anche persone il cui sistema immunitario è compromesso da altre malattie o terapie farmacologiche immunosoppressive. La sepsi è una patologia tempo-dipendente, la diagnosi ed il trattamento tempestivo e appropriato sono essenziali per la sopravvivenza dei pazienti. I batteri causano la sepsi nella maggior parte dei casi, ma anche altri germi come virus (incluso COVID-19 e influenza) e miceti possono essere dei trigger. La diagnosi deve essere tempestiva. Purtroppo molto spesso anche al termine del work up clinico non si raggiunge una diagnosi “certa”: questo accade perché non esiste ancora un gold standard diagnostico di sepsi. Il trattamento si basa sulla somministrazione precoce di antibiotici e sul tempestivo trasferimento in terapia intensiva in caso di aggravamento. L’incidenza della sepsi è aumentata di circa il 100% negli ultimi anni in relazione all’aumento dell’età media della popolazione europea. Attualmente la maggior parte dei pazienti con sepsi è gestita al di fuori delle unità di terapia intensiva, soprattutto nelle strutture di pronto soccorso e di medicina interna. Queste ultime dovranno prepararsi a fronteggiare in futuro l’evoluzione epidemiologica in termini di intensificazione delle capacità di monitoraggio e trattamento.
Nei giorni 5-6 maggio 2023 si terrà presso il Centro Congressi Molo IV di Trieste Il congresso “Sepsis Trieste” che mira ad aggiornare i clinici italiani su tutti gli aspetti della gestione della sepsi coinvolgendo i massimi esperti nazionali ed internazionali. Per la prima volta saranno simultaneamente presenti a Trieste i vertici delle principali società ed organismi scientifici internazionali coinvolti nello studio della sepsi: International Sepsis Forum, Sepsis-3 task force, Surviving Sepsis Campaign e World Health Organization. Il congresso, patrocinato dall’Università di Trieste e dall’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, è organizzato dal dott. Filippo Mearelli e dal prof. Gianni Biolo della UCO di Clinica Medica dell’Ospedale di Cattinara di Trieste. Relatori e uditori provengono da tutte le aree specialistiche coinvolte nella diagnosi e trattamento della sepsi: medicina interna, pronto soccorso, terapia intensiva, chirurugia, malattie infettive e microbiologia
SSD Comunicazione, URP, Relazioni esterne, Ufficio stampa
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