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RONCHI DEI LEGIONARI - “Terra irredenta, terra incognita”: la Grande Guerra nella Venezia Giulia.

Aggiunto il: 05/05/2023
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Appuntamento venerdì 5 maggio alle 18.30 nell’Auditorium comunale di Ronchi dei Legionari con l’ultimo libro del ricercatore Fabio Todero, in dialogo con Raoul Pupo su “Terra irredenta, terra incognita – l’ora delle armi al confine orientale d’Italia 1914-1918”, Edizioni Laterza, 2023. Una serata inserita all’interno de Il maggio dei libri 2023, organizzata dall’assessorato alla cultura di Ronchi dei Legionari assieme alla Biblioteca comunale Sandro Pertini, Consorzio Culturale del Monfalconese / Ecomuseo Territori ed èStoria. Il volume sarà anche disponibile in loco presso un banchetto che sarà appositamente allestito.
La Venezia Giulia è stata nell’immaginario nazionale la terra irredenta per antonomasia. Pochi però sapevano dove si trovasse Trieste e che cosa comprendesse quella mitica regione. A scoprirlo furono i milioni di italiani che vi affrontarono la guerra nelle trincee del Carso o sulle vette delle Alpi Giulie. Qui convivevano popoli diversi che vissero il primo conflitto mondiale con animo contrastante, specie quando l’Italia decise di parteciparvi. La multietnica società giuliana era stata coinvolta sin dal 1914: la mobilitazione di massa vide partire decine di migliaia di uomini – italiani, sloveni e croati – nelle file dell’esercito dell’Austria-Ungheria. Nelle città della regione donne, bambini e anziani dovevano misurarsi con le conseguenze della guerra totale. Il libro offre uno sguardo d’insieme sulle vicende belliche della regione, sul coinvolgimento di uomini e donne nel conflitto, ma soprattutto sul modo in cui queste e il territorio vennero descritti. Memorie, articoli di giornale, pagine di diario, canti, testi di riflessione politica sono utilizzati per raccontare un momento chiave della storia di quest’area multiculturale. Ben lungi da concluderne le travagliate vicende, le conseguenze della Grande Guerra furono alla base delle successive tragedie che con la Seconda guerra mondiale l’avrebbero nuovamente investita.
Fabio Todero, dottore di ricerca in Italianistica, è ricercatore dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia. Si occupa da tempo della Grande Guerra e della sua memoria, di storia della Venezia Giulia e, in genere, di storia del confine orientale. Organizzatore di convegni, curatore di mostre, progetti scientifici e volumi, ha pubblicato tra l’altro: Pagine della Grande guerra. Scrittori in grigioverde (Mursia 1999); Le metamorfosi della memoria. La Grande guerra tra modernità e tradizione (Del Bianco 2002); Morire per la Patria. I volontari del Litorale austriaco nella Grande guerra (Gaspari 2005); Di un’altra Italia: miti, riti e simboli dell’impresa fiumana (con L.G. Manenti, Gaspari 2021).All’interno del Maggio dei Libri gli appuntamenti proseguiranno venerdì 12 maggio con “L’uomo che voleva essere una minoranza” di Diego Marani in dialogo con Carmen Gasparotto e, martedì 16 maggio, “Due anni sul Carso: dal San Michele a Castagnevizza con la Brigata Ferrara” di Guido Alliney in dialogo con Ivan Portelli. Entrambi gli incontri inizieranno alle 18.30.

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