MONFALCONE - “Assenze": In Municipio la mostra a cura dell’associazione “Ubaldo Spanghero”.

“Assenze”, la mostra fotografica a cura dell’associazione “Ubaldo Spanghero”, prende vita nel Palazzo Comunale di Monfalcone, dal 18 al 31 maggio. Una documentazione fotografica tratta dall’archivio storico della Camera del Lavoro di Monfalcone “Sergio Parenzan” accompagna la presentazione degli atti del seminario “Assenze”, in cui le vittime “assenti” della fibra parlano al visitatore tramite i documenti esposti. Le morti per amianto non sono quelle che avvengono dopo una catastrofe, dopo una drastica frattura, sono quelle che si preparano con lentezza, che si profilano minacciose negli anni. “Dolore, rabbia, ma anche condivisione. È il riconoscimento reciproco di un' “assenza" che mette tutti i rimasti sullo stesso piano. Magari per poco, forse solo il tempo di completare un rito collettivo”, così l’Associazione spiega il progetto. “Un quesito importante riguarda il rapporto tra queste memorie e il contesto della realtà monfalconese dei cantieri e del territorio. Di certo i processi pronunciati pochi anni fa, la stessa Associazione esposti amianto, i sindacati, il Museo della cantieristica di Monfalcone hanno rappresentato e rappresentano tuttora momenti di incontro nel ricordo di un passato ‘vicino/lontano’. Vi sono state manifestazioni relative alla salute dei lavoratori in ambienti tanto inquinati: di certo la percezione della pericolosità è venuta tardi e male e non si è conclusa con le normative di legge. Il problema è, allora a mio giudizio, quello di capire come la memoria di eventi tragici sia entrata nelle vite e nella storia di una comunità operaia da anni completamente trasformata. In qualche modo quest’ultima è stata frantumata dai cambiamenti dell’organizzazione del lavoro, dai nuovi indirizzi industriali, dal mutamento radicale del mondo operaio”, spiega il Presidente dell’Associazione Gabriele Spanghero. A completamento dei contenuti della mostra, giovedì  alle 17.30 nella sala Consiglio del Municipio si terrà la presentazione dell’omonimo libro di Anna Maria Vinci, a esporre i risultati di “un lavoro iniziato partendo dal desiderio di capire cosa avviene dopo le tante morti per l'esposizione all'amianto dei lavoratori che hanno prestato servizio presso i Cantieri navali di Monfalcone e dei loro familiari. Resta infatti spesso nell'ombra l'involucro di sofferenze patite da molte famiglie o da singole persone dopo i tragici eventi: le malattie e le morti per amianto sono un trauma che incide profondamente sia nell'ambito familiare sia in quello delle comunità di lavoro, di paese, di vicinato”, nelle parole dell’autrice. “La pubblicazione degli atti del seminario tenutosi il 27 maggio 2022 rappresenta il primo passo di una ricerca che comincia a intrecciare le molte voci di coloro che possono testimoniare la loro sopravvivenza all’amianto, mentre ci si sforza di indagare sulla complessità delle trasformazioni avvenute nel territorio anche a causa di quelle ‘assenze’”. “Abbiamo inserito tra gli obiettivi programmatici la valorizzazione del territorio e delle sue realtà associative - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - in quanto le associazioni rappresentano dei validi strumenti per divulgare la cultura e la conoscenza della nostra storia e delle tradizioni locali. La collaborazione tra le associazioni e il Comune per la realizzazione di iniziative a carattere storico, artistico, musicale, sociale e sportivo, contribuisce a nutrire lo spirito di appartenenza dei cittadini alla comunità, a salvaguardare le identità del territorio e a promuoverlo, sia dal punto di vista culturale che turistico. Ed è proprio per questo che molte delle iniziative promosse dalle associazioni vengono realizzate in co organizzazione. Nel caso delle esposizioni nell’atrio del Municipio, che è la casa di tutti i monfalconesi, abbiamo voluto puntare l’attenzione sul grande lavoro che da anni portano avanti le realtà cittadine. L’esposizione "Assenze” dell’associazione Spanghero affronta il tema dell’amianto, molto sentito da tutti i monfalconesi e sul quale stiamo investendo molto. Mettere a disposizione gli spazi del Municipio rappresenta anche un modo per ringraziare quanti ogni giorno si impegnano nell’associazionismo e per far conoscere ai cittadini ciò che le associazioni fanno per la città e per la sua comunità”.