GORIZIA - Ascensore al castello: Avviata la procedura per la gestione.
MONFALCONE - A Marina Julia la dermatologia torna in spiaggia il 29 e 30 giugno.
"Nel 2021 la Giunta comunale di Gorizia, unanime, non ha concesso il patrocinio al Pride Fvg che si è svolto a Gorizia. Ovviamente non ha fatto nulla per impedirlo ed ha fornito i servizi di ordine pubblico necessari. Questa è democrazia. Avevamo spiegato le ragioni, legate ovviamente non già alla condivisa necessità di porre in essere le misure per prevenire e reprimere azioni di discriminazione o addirittura di violenze verso chi esercita il diritto di amare chi vuole, che deve essere assolutamente tutelato. Va sempre condannata ogni forma di violenza, sia essa fisica che verbale e va tutelato il diritto a seguire diversi orientamenti sessuali o politici, confessioni religiose, ecc. Il manifesto del Pride Fvg 2023 dedica, da vero e proprio soggetto "partitico", ampio spazio ad un attacco politico contro i governi nazionale e regionale di centro destra. Inoltre si chiede che vengano rimossi dai luoghi pubblici i simboli religiosi, perciò crocifissi e presepi. Siamo davvero certi che il mondo LGBTQ+ sia solo di sinistra e contrario alla religione cattolica ed ai suoi simboli? Siamo davvero così sicuri che accanirsi contro i simboli della cristianità costituisca una priorità del LGBTQ+ e siano condivisi dalla maggioranza dei cittadini?
Ciò significa che si tratta di una manifestazione politica, di estrema sinistra, anticattolica, di avversione a quel governo che la maggioranza degli italiani ha scelto. È assolutamente legittimo che il Pride Fvg sia ferocemente anticattolico e di estrema sinistra ma non vedo perché io e la mia giunta dobbiamo addirittura patrocinare idee che assolutamente non condividiamo, tra le quali la pratica del cosiddetto "utero in affitto"! Ecco la ragione del diniego del nostro patrocinio.
Anche questa è democrazia."
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