GORIZIA - "A Gorizia c'è La Tempesta": Un ciclo di appuntamenti a cura della Comunità La Tempesta.

La Comunità terapeutica La Tempesta, attiva dal 1985 per la cura e la riabilitazione di pazienti con 
problemi di tossicodipendenza, organizza un ciclo di quattro incontri racchiusi nel nome "A Gorizia 
c'è La Tempesta". Da parte della Comunità vuol essere un modo per rapportarsi con alcune 
tematiche di stretta attualità e con il contesto in cui si trova quotidianamente ad operare. A tal proposito, con la preziosa collaborazione della Fondazione Carigo, ha quindi voluto 
promuovere una rete con alcune realtà impegnate sul territorio: Legambiente, Libera, La Ginestra, 
I Visionari, Cai Gorizia, Cooperativa San Pantaleone, senza trascurare il coinvolgimento di alcune 
scuole della provincia quali l'Isis D'Annunzio di Gorizia e l'Ita Brignoli di Gradisca d'Isonzo.
In quest'ottica, il primo appuntamento del ciclo desidera focalizzarsi su Nova Gorica-Gorizia 
Capitale Europea della Cultura 2025 attraverso un confronto con le esperienze di Matera, Capitale 
Europea della Cultura 2019, e di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022. L'evento, in particolare, che ha per titolo "Accomunati!" si terrà lunedì 27 febbraio alle ore 18.30 presso la sala Incontro di San Rocco, a Gorizia (via Veniero 1).Vi prenderanno parte Massimiliano Burgi, rappresentante della Fondazione Matera-Basilicata 2019, e Michele Assante Del Leccese, Assessore alla Cultura del Comune di Procida. Alla tavola rotonda, che sarà coordinata dal giornalista de Il Piccolo Alex Pessotto, interverrà anche il presidente della Comunità terapeutica “La Tempesta”, Alessandro Sartori. L'occasione vuole costituire la base per uno scambio di buone pratiche con città che hanno vissuto esperienze analoghe a quelle di GO! 2025. Ciò al fine di sensibilizzare la cittadinanza più ampia.Gli altri appuntamenti del ciclo avranno poi cadenza mensile. Si svolgeranno quindi in marzo, 
aprile e maggio e riguarderanno i temi dell'età evolutiva, della biodiversità e degli orti sociali. 
Anche in questi casi le iniziative saranno realizzate grazie ad una fitta rete di collaborazioni.