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"Esistono circostanze in cui la compatibilità tra la nostra cultura e la comunità islamica tende a essere piuttosto complessa. Penso, per esempio, alla condizione femminile, alle spose bambine e ai matrimoni combinati, cui si lega il fenomeno dei falsi ricongiungimenti familiari". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Roberto Novelli (FI), inserendosi nel dibattito sull'Islam e aggiungendo che "la dialettica politica è certo costituita anche da forti prese di posizione dei vari schieramenti. Tuttavia, deve sempre tendere alla soluzione del problema. La festa islamica del sacrificio, per esempio, propone ritualità che sono in linea con i valori della società occidentale? Quali sono i numeri reali dei matrimoni combinati e dei ricongiungimenti familiari? Quante donne vengono sottoposte a operazioni di mutilazione per motivi
religiosi? Queste pratiche come si conciliano con la nostra storia, la nostra cultura e la nostra civiltà?".
"Nel 2015 - ricorda l'esponente forzista - avevo depositato una mozione per creare un tavolo permanente con il mondo islamico. Rilancio l'idea finalizzata a un confronto molto leale, aperto,
chiarificatore e senza polemiche anche su temi come le recite di Natale e i presepi nelle scuole, nonché i crocifissi negli uffici pubblici, che sono parte integrante delle nostre tradizioni e che non vanno in nessun modo messe in discussione".
"Serve un compromesso per garantire la libertà - auspica Novelli - e scongiurare iniziative che possano danneggiare parte della comunità, donne in testa. Tra l'altro, il ricorso improprio e scorretto ad alcuni servizi, penso ai ricongiungimenti familiari, porta grossi squilibri nell'erogazione di fondi pubblici. Ci sono zone della nostra regione in cui, grazie alla concessione generosa del ricongiungimento familiare, oltre il 75% delle risorse per i contributi scolastici vanno agli stranieri".
"Presenterò una nuova mozione - conclude il rappresentante di FI - per fare chiarezza sui rapporti con la comunità islamica su questi temi: parità di genere, matrimoni e ricongiungimenti. Dobbiamo conoscere i numeri e capire come possiamo chiudere una stagione di pratiche irricevibili per il nostro territorio".
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