MONFALCONE - Affidati i lavori del secondo lotto del Centro Sportivo Integrato, eccellenza in Regione.

Affidati i lavori del secondo lotto del Centro Sportivo Integrato, primo nel suo genere in Regione, che si ergerà negli spazi dell’ex Mercato Coperto. È all’impresa “Impianti Civili e Industriali S.C.A.R.L.” di Ronchi dei Legionari che viene affidato il II lotto funzionale, per un quadro economico di un milione e 600 mila euro, di cui un milione 528 mila euro finanziati dal contributo PNRR a valere sulla Missione 5 “Inclusione e Coesione”. La realizzazione del lotto, contestuale a quella del primo per un totale di due milioni e 300 mila euro, prevede il completamento delle opere edili, impiantistiche e di finiture dell'edificio, compresa la creazione di ulteriori spogliatoi. L’opera, che sarà conclusa entro la primavera del 2026, è unica nel suo genere e prevede di rendere la città di Monfalcone punto di ritrovo per la pratica di una vasta gamma di attività sportive, indipendentemente dalla presenza di disabilità. Le opere in progetto prevedono la realizzazione di spazi ad uso sportivo con annessi servizi. La palestra, oltre a garantire lo spazio adeguato per attività a corpo libero, come ginnastica o danza, è attrezzata per il basket, il calcio a 5, il goalball, le bocce, il torball e il tiro con l’arco. L’immobile comprende un corpo circolare, all’interno del quale potranno essere praticate le attività di arti marziali e arrampicata. La superficie destinata ai servizi prevede un’area di accoglienza ed informazione per il pubblico, con annesso ufficio per la gestione della struttura, uno spazio ristoro, gli spogliatoi e un locale per il primo soccorso. Tutti gli ambienti sono stati studiati con la massima attenzione per agevolare una facile fruizione da parte di tutti gli utenti, ponendo l’attenzione nell’utilizzo di standard elevati per ciò che concerne le misure di sicurezza e antincendio. Particolarmente innovativa è la configurazione degli spazi distributivi, che prevede la realizzazione di due dorsali parallele adiacenti alle uscite che servono da accesso diretto a tutte le aree funzionali, riducendo in tal modo la lunghezza di tutti i percorsi. “Il Centro Sportivo Integrato si appresta ad essere eccellenza in Regione. Grazie alla tempestività degli uffici e al duro lavoro dei tecnici, ci affermiamo un Comune in grado di prendere e sfruttare i fondi nazionali a beneficio del cittadino. C’è una grande differenza tra progettare ‘eliminando le barriere’ e progettare ‘senza barriere’, che significa realizzare spazi e ambienti urbani utilizzabili da tutti, perseguendo l'obiettivo di una fruibilità estesa che favorisca l’inclusione e le relazioni tra le persone, senza discriminazioni. Un progetto ambizioso, nato per soddisfare le esigenze di tutti gli sportivi, anche con disabilità. Una progettazione attenta anche all’ambiente, sia per quanto concerne il risparmio energetico sia perché è stata attuata la scelta di trasformare un edificio già esistente in un moderno Centro Sportivo Integrato, consentendone la rivalutazione, dopo decenni di inutilizzo, senza il consumo di nuovo suolo. Il beneficio alla persona e il beneficio all’ambiente si sommano poi a quello sulla città, che è pronta ad accogliere sportivi e famiglie” conclude il Sindaco Cisint.