TRIESTE- Badante dal passato burrascoso, cerca di fuggire ma non fugge al suo destino.

Il suo sguardo intenso e languido è stata per lungo tempo causa di lunghe code e brusche inchiodate quando, lungo la via del mare, offriva attimi d’amore fuggente.Quello stesso sguardo le aveva poi attirato contro le attenzioni di mogli gelose e invidiose di questa bellezza a buon mercato e non solo col tempo sono arrivati anche gli allontanamenti con il divieto di ritorno nel comune. L’averli trattati tutti con noncuranza le hanno portato alcune condanne per le denunce accumulate.
Il tempo poi passa e lo sguardo diventa più greve, così decide di cambiare vita diventando una premurosa badante e finendo nell’anonimato dei giardinetti pubblici.A incrociare nuovamente quello sguardo è la pattuglia della Radiomobile di Aurisina, impegnata in un controllo di retrovalico a Basovizza. La donna sfugge con lo sguardo quello dei militari ma il passato riaffiora all’improvviso.
La pattuglia della Radiomobile scopre che è ricercata per un mandato di cattura emesso dalla Procura di Fermo. Infatti, la donna, una cittadina romena di 37 anni, deve scontare 5 mesi di arresto per le plurime inosservanze al divieto di ritorno commesse nelle Marche nel 2009. Così l’equipaggio della Radiomobile di Aurisina l’arresta e la conduce al carcere del Coroneo a Trieste.