SAN DONÀ DI PIAVE / CESSALTO - Autostrade Alto Adriatico: Incidente fra mezzi pesanti in direzione Trieste.
SAN DONÀ DI PIAVE / CESSALTO - Rallentamenti in direzione Trieste per incidente fra tir e camion cisterna.
Alla domanda se è meglio fare gli hot-spot immigrazione vicino al confine come proposto dal SIULP - Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in visita in FVG, conferma che “le zone di confine sono particolarmente di valenza per quanto riguarda la gestione di questi fenomeni” e aggiunge che “bisogna trovare le compatibilità giuste delle strutture che dei luoghi, il consenso e la condivisione con gli amministratori territoriali”.
“Serve condivisione con i cittadini. Se questi non vogliono un centro migranti, motivando ampiamente la posizione con elementi oggettivi, come stanno facendo i cittadini di Jalmicco e i sindaci del territorio circostante, non si può andare contro la volontà popolare. Come Amministrazione Comunale ci siamo sempre opposti all’ipotesi di considerare l'ex caserma di Jalmicco un sito idoneo per concentrare i migranti. Ora il Ministro Piantedosi conferma questo metodo di selezione del sito, che, a questo punto, non sembra avere i connotati dell’ex Caserma Vinicio Lago. Sulla non idoneità del sito si sono espressi praticamente tutti i partiti politici in regione e il consiglio comunale all'unanimità. Si prenda atto di questa volontà.” commenta il Sindaco Giuseppe Tellini. "Chiediamo ufficiale smentita, nel rispetto delle parole del Ministro, da parte del Commissario Valenti e del Presidente Fedriga, che fino adesso, hanno sempre negato incontri o scelto il silenzio totale invece di dare risposte ai cittadini che le chiedevano”, commenta il vicesindaco di Palmanova Luca Piani.
Che aggiunge: “A Fedriga, che muove accuse di strumentalizzazioni politiche, chiediamo di dare ai sindaci di Palmanova e del territorio interessato le dovute informazioni sulle valutazioni in corso e sui movimenti che interessano la Lago, come la recente posa di nuovi cartelli “zona militare”, perché se davvero questo è il sito al vaglio del commissario di Governo, del Ministro e della Regione, allora c’è una grave carenza di informazione e una legittima richiesta di risposta ai cittadini. Come lo stesso Piantedosi indica, non si può mettere un hot-spot lontano dal confine, in una zona turistica, in un piccolo borgo agricolo, a confine con le abitazioni e senza nessun servizio. Logistica e buon senso dicono che sono altre le aree dove pensarlo, non a Palmanova, a 40 km dal punto di accesso dei migranti che passano il confine nazionale”, conclude Piani.
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