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Si definisce tumore cervico-cefalico, o tumore del testa-collo, qualsiasi tumore che abbia origine nell’area della testa o del collo, con l’eccezione di occhi, cervello, orecchie ed esofago. Si tratta del settimo cancro più diffuso in Europa: delle 9.900 persone a cui è stato diagnosticato in Italia nel 2020, 4.100 sono decedute (dati “I numeri del cancro nel 2022”, AIOM). Si tratta di un tumore che viene riscontrato più spesso negli uomini, colpiti con un’incidenza dalle due alle tre volte più alta rispetto alle donne, e nelle persone con più di 40 anni di età, sebbene le diagnosi tra donne e persone sotto i 40 anni stiano aumentando. I principali fattori di rischio per lo sviluppo della malattia (in particolare per i tumori del cavo orale, dell’orofaringe, dell’ipofaringe e della laringe) sono alcol e tabacco, che causano circa il 75% dei casi; le persone che fanno uso di entrambi corrono rischi esponenzialmente più alti. Da non sottovalutare è anche il Papilloma Virus Umano (HPV), responsabile di alcuni tipi di tumori cervico-cefalici. Nonostante la gravità e la crescente diffusione dei tumori del testa-collo, la consapevolezza dei sintomi e il ricorso agli strumenti di prevenzione sono ancora molto arretrati: secondo un’indagine svolta dalla European Head & Neck Society, la Società che si occupa di oncologia cervico-cefalica a livello europeo, tre quarti dei partecipanti non erano a conoscenza dei sintomi più rilevanti, mentre il 38% di loro non aveva mai sentito parlare di tumori del testa-collo. La formula fondamentale per individuare i sintomi riconducibili ai tumori cervico-cefalici è il motto 1PER3: se anche solo uno dei sintomi si manifesta in maniera continuativa per tre settimane è necessario rivolgersi al medico. I sintomi da tenere a mente sono: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire, gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso. Riconoscere i sintomi è fondamentale per sconfiggere la malattia: nei pazienti che ricevono una diagnosi precoce il tasso di sopravvivenza è dell’80-90% (se non è presente interessamento linfonodale, che determina una netta riduzione della sopravvivenza). Questo dimostra come una diagnosi tempestiva possa aumentare le probabilità di guarigione e la qualità di vita dei pazienti. Per questo motivo, da dieci anni EHNS ha dato vita alla Make Sense Campaign, una campagna di educazione alla prevenzione con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei sintomi legati ai tumori cervico-cefalici, promuovendo un tempestivo ricorso al medico per una diagnosi precoce. In Italia la Make Sense Campaign è promossa da AIOCC - Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica.
La Make Sense Campaign si terrà dal 18 al 22 settembre 2023. La SC (UCO) Clinica Otorinolaringoiatrica ha aderito alla Campagna mettendo a disposizione una mattinata aperta al pubblico per consulti gratuiti. I consulti gratuiti si terranno giovedì 21 settembre presso i Poliambulatori ORL dell’Ospedale di Cattinara dalle ore 9:00 alle ore 13:00, previa prenotazione allo 040 3994478, contattabile dalle ore 11:00 alle ore 13:00.
Il numero di tumori testa e collo diagnosticati ogni anno in Friuli Venezia Giulia è di circa 350 nuovi casi all'anno, con un'incidenza di 29 casi ogni 100.000 abitanti contro i 16 casi ogni 100.000 abitanti della media nazionale. Ciò significa che in Friuli Venezia Giulia la possibilità di sviluppare un tumore testa e collo è quasi il doppio rispetto alla media nazionale. La clinica otorinolaringoiatrica di Trieste diretta dal Prof. Tirelli tratta tutte queste patologie operando circa 270 pazienti all'anno affetti da tumori della testa e collo. Nel 2020 il volume di pazienti trattati ha posizionato la clinica di Trieste al 18esimo posto su 272 centri considerati, piazzandola al di sopra del 93% degli ospedali italiani. Questi sforzi si rispecchiano in un significativo aumento delle sopravvivenze che a Trieste sono passate negli ultimi 10 anni dal 68% al 77%. Numeri significativi se si pensa che globalmente la sopravvivenza dopo intervento per carcinoma del cavo orale è appena del 50%.
SSD Comunicazione, URP, Relazioni esterne, Ufficio stampa
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