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estosa cerimonia stamane, alla presenza delle massime autorità sportive regionali, al complesso sportivo del “Primorec” di Trebiciano per l'inaugurazione del nuovo campo di calcio a 7 in erba sintetica.
Presenti per l'Amministrazione Comunale, che ha finanziato i lavori, gli Assessori comunali ai Lavori Pubblici Elisa Lodi e allo Sport Giorgio Rossi, e per la ASD “Primorec” il presidente Darko Kralj e il direttore sportivo Vincenzo Esposito, sono intervenuti all'incontro anche il Presidente regionale della FIGC Ermes Canciani, il Presidente regionale del CONI Giorgio Brandolin nonché una rappresentante dell'Unione delle Associazioni Sportive Slovene in Italia-ZSŠDI e l'Amministratore Unico della “Triestina Calcio” Mauro Milanese.
Dopo il saluto iniziale del presidente del “Primorec” Kralj, della rappresentante dell'Unione delle Associazioni Sportive Slovene e del direttore sportivo Esposito che hanno all'unisono ringraziato il Comune “per le tante nuove opportunità che, con un impegno davvero sensibile, consente di realizzare, a beneficio non solo della crescita del movimento sportivo, delle giovani generazioni e di una più alta complessiva qualità della vita”, è toccato all'Assessore ai Lavori Pubblici Elisa Lodi illustrare nel dettaglio l'opera, descrivendola come “un obiettivo raggiunto con grande soddisfazione, essendo non facile sia dal punto di vista finanziario (avendo comportato una spesa di 145.000 Euro) sia quanto a realizzazione tecnica”. Per il campo a 7 di Trebiciano infatti – ha spiegato la Lodi – non ci si è limitati a una rigenerazione o sostituzione di un tappeto verde già precedentemente esistente, su di un fondo già predisposto, come recentemente avvenuto ad esempio a Chiarbola (opera facente parte anch'essa dello stesso lotto e dove è stata appunto sufficiente la più ridotta spesa di 47 mila Euro), ma è stato costruito un campo del tutto nuovo, anche dovendo affrontare diverse difficoltà dipendenti dall'asperità del terreno carsico. “Ottenendo alla fine – ha detto – un campo molto bello, certamente più sicuro rispetto allo sterrato precedente, ampliandone la superficie, disegnando un'area aggiuntiva da poter impiegare per il riscaldamento degli atleti, prevedendo infine degli scoli laterali per l'acqua piovana e una serie di migliorie all'impianto di illuminazione (queste ancora da completare, n.d.r.). Un lavoro – ha concluso l'Assessore Lodi – realizzato in pochi mesi – da inizio marzo a oggi – e che sta anch'esso a testimoniare della marcata e speciale attenzione che questa Amministrazione rivolge agli sport, anche a quelli cosiddetti 'minori' ma che costituiscono in realtà un forte e prezioso terreno di aggregazione sociale di base, di grande significato per la crescita civile.” Il nostro prossimo impegno in questo settore, per quanto concerne il territorio carsico – ha detto ancora la Lodi – sarà per il campo a 11 di Opicina.
E' seguito l'intervento dell'Assessore allo Sport Giorgio Rossi che – introdotto dal direttore sportivo Esposito con toni di grande gratitudine e apprezzamento per “un Assessore che ci mette davvero l'anima e porta avanti fino in fondo ciò in cui crede” - ha evidenziato “il forte impegno di un'Amministrazione che punta sullo sport come mai in precedenza, con un impegno complessivo di oltre 20 milioni di Euro in questo settore, per far sì che Trieste sempre più sia riconosciuta come 'la città più sportiva d'Italia'”. Ancora Rossi ha voluto quindi rimarcare la felice coincidenza dell'odierna inaugurazione di Trebiciano con il completamento, concluso sempre oggi “fino all'ultima vite”, dei grandi lavori di adeguamento e perfezionamento dello Stadio “Rocco”, ora in tutto pronto per la prossima importante sfida Triestina – Feralpi e per gli Europei Under 21. “Quasi un simbolo di un'opportuna connessione tra gli sport maggiori e quelli di base”, ringraziando infine la comunità slovena e il vivace associazionismo dell'Altipiano “per come seguono con passione e partecipazione i problemi e lo sviluppo della società locale e gli sforzi del Comune per sostenere queste realtà del nostro territorio”.
Hanno concluso i Presidenti regionali del CONI Giorgio Brandolin e della FIGC Ermes Canciani con due appassionati interventi, entrambi di ringraziamento e riconoscimento al Comune di Trieste per il rilevante impegno che sta portando avanti a favore dello sport, “dal fondamentale e importantissimo perfezionamento del “Rocco” fino all'attenzione per i tanti impianti minori, delle diverse discipline sportive, che erano in grave difficoltà e che ora, con il supporto basilare dell'amministrazione pubblica, si stanno via via risollevando, per tornare a testimoniare di quella lunga, tradizionale forza sportiva, peculiare di Trieste, e molto più che del resto d'Italia” (Brandolin); “con uno sforzo e un'attenzione che il Comune, il Sindaco e gli Assessori competenti stanno dimostrando a un livello davvero difficile da riscontrare in tante altre realtà” (Canciani).
Simpatica ed efficace anche la battuta, volutamente provocatoria, del Presidente del CONI Brandolin che a proposito della funzione sociale dello sport e della sua capacità di costruzione di effettivi e concreti rapporti umani rispetto a un mondo che rischia di chiudersi sempre più nel “virtuale” ha concluso, in dialetto, con un tonante “Meno social, più balon”!
Ancora un finale e bel saluto di Mauro Milanese che, ancora all'insegna della vicinanza e amicizia tra realtà sportive maggiori e minori, ha donato al presidente Kralj una maglia della Triestina.
La benedizione del nuovo campo da parte del parroco di Opicina don Franc Pohajac e un gradito rinfresco finale hanno concluso la bella, intensa e partecipata cerimonia.
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