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MONFALCONE - Inaugurazione del Museo Medievale giovedì 16 novembre.
L’Associazione Amici di Muggia, in collaborazione con Comune di Monfalcone e con Io Sono Friuli Venezia Giulia, presenta la conferenza “Il Cammino Via Flavia Ai bordi del golfo dove si incrociano acque, lingue e frontiere: attualità e prospettive di un turismo lento” in programma per venerdì 10 novembre, alle 18.30, presso la Sala Conferenze della Biblioteca comunale, in via Ceriani 10. Un viaggio, rigorosamente a piedi, alla riscoperta della Via Flavia - un'antica strada romana, utilizzata dal 178 a.C. fino all'80 d.c., che collegava le città di Aquileia e Fiume passando per Trieste, Parenzo, Pola - che un gruppo di appassionati di trekking, entusiasti dei Cammini italiani e della bellezza di godere dei panorami che la natura offre, ha pensato di tracciare, tenendo conto delle esigenze dei viandanti. Un percorso che parte dall'estremo lembo del nord-est dell'Italia, nello specifico dalla località di Lazzaretto, a Muggia, e giunge fino ad Aquileia attraverso un itinerario lungo 115 km suddiviso in 5 tappe ideali: da Lazzaretto a Bagnoli della Rosandra (21 km); da Bagnoli della Rosandra al Castello di Miramare (20 km); dal Castello di Miramare a Monfalcone (24 km o 31 km con la Variante Alta); da Monfalcone a Fossalon/Primero (30 km) e da Fossalon ad Aquileia (20 km). Nella sua tappa centrale, il Cammino attraversa il territorio di Monfalcone proponendo due percorsi, uno dei quali, la Variante Alta, che permette di effettuare contestualmente un viaggio nella storia, attraversando le Trincee della Grande Guerra per poi raggiungere la Rocca. “Un’ulteriore occasione per promuovere e valorizzare il territorio monfalconese attraverso un’iniziativa che coinvolge diversi enti della Regione in uno spirito di cooperazione volto anche a portare un significativo ritorno d’immagine non solo alla città di Monfalcone, ma a tutto il territorio regionale” - commenta l’assessore alla Cultura, Luca Fasan. “I due itinerari che percorrono Monfalcone consentono agli escursionisti di scoprire e rivalutare la nostra città dal punto di vista naturalistico, ma anche storico e culturale. Un’iniziativa che integra l’intenso programma di iniziative che il Comune promuove proprio nell’ottica della promozione del turismo lento e della valorizzazione del grande e variegato patrimonio che la nostra città offre”. I cammini devozionali, grazie alla positiva azione del mondo dell'associazionismo sia laico che religioso, sono stati oggetto di una riscoperta, rivelando una grande capacità di intercettare il cosiddetto "turismo lento", con percorsi che guardano alla sostenibilità, al recupero delle tradizioni locali e alla fruizione delle bellezze naturalistiche, paesaggistiche, culturali e artistiche dei luoghi attraversati.
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