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Friuli Venezia Giulia e Carinzia mettono assieme le proprie intelligenze in agricoltura, nell’informatica, nella logistica, nella tecnologia di trasformazione e nella sicurezza alimentare per rendere più sostenibili e resilienti i rispettivi sistemi alimentari. Oggi a Udine è stato presentato il progetto Foodis, finanziato con 900mila euro da Fondi Fesr del Programma Interreg Italia-Austria 2021-2027 e fondi nazionali, e che avrà una durata di 28 mesi. A coordinarlo è la Fondazione Agrifood e Bioeconomy Fvg e collaboreranno per la parte italiana l’Asugi e Insiel (con l’Università di Udine e la Direzione salute della Regione come partner associati) e, da parte austriaca, Lcas il centro logistico di Fürnitz, l’Università Paris-Lodron di Salisburgo e l’Università di Economia e Commercio di Vienna (con il Governo regionale della Carinzia e l’Università di Scienze Applicate di Salisburgo come partner associati). Alla presentazione ha partecipato anche il console onorario d’Austria a Trieste Sabrina Strolego.
“Lavoriamo costantemente per sviluppare l’agroalimentare regionale, in chiave sostenibile, circolare e resiliente, al fine di generare positive esternalità sociali, ambientali ed economiche – ha commentato durante la presentazione l’assessore regionale Stefano Zannier -. In questo scenario, l’interazione con i Paesi contermini, Austria in particolare, è di primaria importanza, anche in ragione delle storiche relazioni transfrontaliere e delle evoluzioni del mercato agroalimentare d’interesse. A poco meno di due anni dalla sua attivazione e grazie al supporto della Regione, la Fondazione Agrifood & Bioeconomy Fvg è riuscita a concretizzare diverse azioni in tal senso e ne è esempio questo progetto Foodis che intende accrescere il livello di innovazione e di circolarità nelle catene del valore del settore alimentare e della connessa logistica di prossimità anche tramite due azioni pilota sulle filiere food (innovative, circolari, inclusive ed eque) e su competenze, servizi ed infrastrutture logistiche per le imprese”.
L’obiettivo principale di Foodis consiste nella creazione di un ecosistema transfrontaliero collaborativo a supporto della transizione intelligente, sostenibile e inclusiva delle catene di valore del settore food, grazie a servizi, competenze e strutture logistiche avanzate condivise, a diretto beneficio delle imprese dell’area transfrontaliera, che potranno in tal modo anche avere accesso a nuovi mercati europei. Il nuovo ecosistema verrà testato nel progetto con due azioni pilota, di cui una a regia del Friuli-Venezia Giulia dedicata al supporto a filiere sostenibili e solidali. In particolare, verrà progettata e realizzata una piattaforma digitale per l’individuazione, raccolta e gestione logistica di prodotti ed eccedenze alimentari, allo scopo di inserirle in filiere solidali, includendo una rigorosa valutazione scientifica per assicurare panieri alimentari equilibrati per i gruppi svantaggiati, un aspetto innovativo finora non valorizzato.
“Riuscire a coniugare economia, innovazione, sostenibilità e solidarietà in un quadro di gestione efficiente delle risorse e filiere alimentari, è una sfida che vedrà impegnata nei prossimi decenni non solo l'Europa, ma tutta la comunità mondiale – ha poi dichiarato il presidente di Fab Fvg Claudio Filipuzzi -. La Fondazione Agrifood & Bioeconomy FVG, dando anche seguito al proprio mandato statutario, assieme alla Regione e in particolare con l'Assessorato alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, e ai propri partner operativi Asugi e Insiel, ma anche grazie alla preziosa collaborazione con i nostri vicini partner austriaci, Lca Centro Logistico di Fürnitz, Università Paris-Lodron di Salisburgo e Università di Economia e Commercio di Vienna, intende contribuire in modo concreto a realizzare un modello replicabile di ecosistema condiviso su scala transfrontaliera a supporto delle imprese in ambito food e logistica, mettendo a sistema competenze, servizi e opportunità ai due lati del confine”.
Sul fronte austriaco, infatti, sfruttando la piattaforma digitale già utilizzata da Fab Fvg, verrà avviata la mappatura delle aziende agroalimentari della Carinzia, in maniera da definire un loro cluster complementare sulla logistica in ambito food. Questo sarà la base anche del modello di filiere circolari che sarà definito nel vicino Land per raccolta e logistica di alimenti scaduti, scarti ed eccedenze alimentari, in funzione del loro stoccaggio e rivalorizzazione per applicazioni innovative e sostenibili nel nuovo futuro Alps Adriatic Food Hub a Fürnitz.
“La Struttura Complessa Igiene Alimenti e Nutrizione di Asugi – ha spiegato il suo rappresentante Giulio Barocco -svilupperà l’azione pilota che prevede la realizzazione di una innovativa piattaforma digitale dedicata al settore delle donazioni alimentari solidali in collaborazione con Insiel. Ci attiveremo poi per promuovere buone prassi già individuate dalle Comunicazioni della Commissione in ambito di orientamenti dell’Unione Europea in linea con gli Sdgs, il Green Deal europeo, la strategia europea Farm to Fork, il Piano d’Azione europeo sull’obesità infantile e recepite dal Piano di Prevenzione della nostra Regione. Le organizzazioni caritative della nostra regione potranno così disporre di uno strumento digitale che consentirà loro un ottimale monitoraggio quali-quantitativo delle referenze redistribuite che integrerà anche un tool ideato per la gestione degli aspetti di sicurezza alimentare. Ciò consentirà un'efficace operatività anche dei volontari chiamati a svolgere questo importante compito. Lo scopo sistemico di questa azione è di contribuire a bilanciare i pattern dietetici destinati ai beneficiari finali, in modo da cooperare per promuovere le dimensioni della salute e del benessere, gli aspetti di sicurezza, ambientali e sociali, secondo le raccomandazioni della Fao e dell’Oms”.
Per Manlio Palei, della Direzione regionale Salute, il progetto rappresenta bene non solo una collaborazione efficace tra due regioni contermini, ma anche un intervento attivo nelle politiche sociali del Friuli Venezia Giulia.
“Insiel – ha concluso l’amministratore unico della società regionale di innovazione informatica Diego Antonini - in questo progetto ha il compito di mettere a disposizione la tecnologia per l’implementazione di una nuova metodologia logistica. L’obiettivo è quello di digitalizzare e migliorare la gestione delle eccedenze alimentari e la loro redistribuzione, secondo criteri di qualità nutrizionale, attraverso la progettazione e realizzazione di una piattaforma digitale modulare e scalabile. Insiel contribuirà senza dubbio all’ottimizzazione dei processi, a una più efficace comunicazione fra i vari attori coinvolti, e all’applicazione del concetto di circolarità degli alimenti conformemente ai principi di equità, sicurezza e qualità nutrizionale. Inoltre, Insiel si occuperà di trasferire il know how tecnologico all’interno del consorzio, affinché in futuro l’utilizzo della piattaforma possa essere esteso anche a livello transfrontaliero”.
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